PESCARA – Pescara ospita l’“INVENTARIUM” di Giovanni Gaggia sul trabocco più famoso della Costa.
Ha vinto premi internazionali, è stato esposto alla Biennale di Venezia, è il trabocco più famoso della Costa dei Trabocchi: La Stanza sul Mare di Antonio D’intino fa cultura e la attrae.
Sabato 16 settembre è in programma la presentazione del libro Inventarium di Giovanni Gaggia edito da Maretti Editore, cui si accompagna una selezione di disegni, parte del progetto che da 7 anni l’artista porta avanti su uno dei “misteri d’Italia”: la strage di Ustica.
Inventarium, curato da Serena Ribaudo con poesie di Davide Quadrio, è una meditazione sul senso della memoria viva in cui il dolore si affranca alla contingenza della tragica fatalità e trasfigura nei sentimenti di vita, di resistenza, di resilienza.
Inventarium come inventario ovvero, lista, elenco. Inventarium come storia di parole e di cose, prove e testimonianze.
Trovate, enumerate e registrate. Sommerse e salvate, archiviate. Una molteplicità di espressioni, una connessione di persone, cose e pensieri che generano una “grammatica della memoria”.
Dopo i fondamentali passaggi nelle città di Palermo e Bologna, e dopo aver realizzato la performance “Quello che doveva accadere/Inventarium” lo scorso 9 giugno presso il Porto Antico di Ancona, Giovanni Gaggia entra ne “La Stanza sul Mare” aprendo alla città di Pescara l’opportunità di una riflessione sul tema che interessa la memoria storica del nostro Paese a prescindere dai luoghi.
Tuttavia, i luoghi acquisiscono valore indennitario, proprio quando gli uomini s’impegnano per non perdere il senso delle proprie radici, ma semmai per rigenerarle e restituirle alle generazioni future con spirito positivo.
In tal senso Inventarium ha dentro il mare, un mare che è poeticamente immagine collettiva, e anche risorsa da tutelare, un mare, quello di Pescara, che preserva l’architettura di una storia passata ma viva, quella del Trabocco, e che si fa metafora, al contempo, di storie e identità che non vogliono essere cancellate, esattamente come quelle che accompagnano coloro i quali sono rimasti dopo la strage di Ustica: i parenti delle vittime, gli ex lavoratori di Italia, ma anche noi tutti che abbiamo il dovere civile di non dimenticare.
Dalle ore 18.00 “La stanza sul Mare” è aperta al pubblico: in esposizione alcuni dei disegni facenti parte del progetto Inventarium di Giovanni Gaggia, cui si accompagna il video della performance “Quello che doveva accadere/Inventarium”.
L’azione, per sua stessa natura effimera, continua a vivere difatti in un video realizzato da Michele Alberto Sereni ed accompagnato dalle musiche di Stefano Spada.
Per l’occasione Giovanni Gaggia presenta un’opera inedita, pensata per il pubblico, che lega Inventarium a “La Stanza sul Mare”.
Quello che doveva accadere/Inventarium si pregia del Patrocinio e della compartecipazione del Comune di Ancona, del Patrocinio dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, del patrocinio dell’Associazione Noi dell’Itavia e vede come main producer Davide Quadrio.
E’ voluto da MADIS Costruzioni di Antonio D’Intino, in collaborazione con Marco Profeta, consulente finanziario BNL-BNP PARIBAS.