Pescara, ostruzionismo dell’opposizione in Consiglio comunale sull’Imu

Il capogruppo Pdl Foschi commenta lo svolgimento  della seduta di ieri

PESCARA – Il capogruppo del Pdl Armando Foschi , in merito allo svolgimento della seduta di ieri  del Consiglio comunale, sull’Imu, ha detto che è  iniziato , come da programma, l’ostruzionismo in aula dell’opposizione di centro-sinistra con  interventi tesi solo a demolire quel Regolamento Imu con il relativo bilancio sul quale è stato trovato già dallo scorso marzo, anche l’accordo dei sindacati.Foschi si dimostra convinto che la delibera dell’Imu e il bilancio verranno approvati ; intanto la seduta è stata aggiornata a venerdì prossimo, 15 giugno.

Ha sottolineato Foschi:

tutto come da copione : come da tradizione questo pomeriggio abbiamo iniziato l’esame delle centinaia di emendamenti vuoti presentati dal centro-sinistra, sui quali, ovviamente, tutti i consiglieri del Pd stanno intervenendo parlando dei massimi sistemi e della fame nel mondo. Il tutto alle spalle dei cittadini e dell’interesse della città che invece chiede e ha bisogno di decisioni veloci, snelle, a burocrazia zero, e che vadano nella direzione di aiutare veramente i contribuenti, riducendo le aliquote dove possibile e garantendo le fasce più deboli. E i cittadini sanno che la maggioranza di governo ha già assicurato la tutela di tali diritti, tanto che venerdì scorso erano appena 20 persone, oltre a 10 esponenti del Pd, nella Sala consiliare per la maxi-assemblea convocata dal Pd, segno che, diradata la nebbia, i pescaresi della demagogia e del populismo non sanno più che farsene. Due gli emendamenti esaminati quest’oggi, ovviamente entrambi inapplicabili e soprattutto due emendamenti che non avrebbero prodotto benefici sulla popolazione, entrambi dunque bocciati. La seduta, interrotta alle 20, riprenderà venerdì 15 giugno, quando di nuovo la minoranza si troverà dinanzi la barriera di una maggioranza compatta nel difendere scelte operate a esclusiva difesa del territorio e il Pd dovrà rispondere alla città del proprio ostruzionismo tipico della ‘politica del non-fare’ del centro-sinistra.