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Pescara – Padova, parola a Pillon e Bisoli

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Il tecnico biancazzurro: “Benevento è una tappa importante, dobbiamo continuare a giocare partita dopo partita, martedì non sarà una gara decisiva perché mancano ancora dodici partite”

PESCARA – Dopo il successo del Pescara sul Padova (2-0 grazie ad una doppietta di Mancuso), i due tecnici, Bepi Pillon e Pierpaolo Bisoli, hanno analizzato l’incontro.

Bepi Pillon (allenatore Pescara): “Abbiamo rischiato perché in alcuni frangenti hanno avuto l’opportunità di riaprire la partita e temevo molto questo tenendo conto di cosa era successo all’andata. Secondo me avevamo giocato molto meglio all’andata, oggi forse un po’ meno bene e abbiamo vinto, il calcio è così. Poi però c’è da dire che abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere la partita, in questi frangenti dobbiamo essere più bravi a far gol e a chiudere il discorso perché poi prendi un gol, vai in frenesia e diventa un problema, perciò dobbiamo essere più bravi in questo senso. Abbiamo sofferto molto le palle inattive nel senso che nel primo tempo c’era il vento che ha influito molto sulle traiettorie della palla e poi loro hanno grande costanza fisica, lo sapevamo, ci hanno messo in grande difficoltà sulle palle inattive. Noi trovavamo spazio quando ripartivamo e si creavano dei presupposti importanti sia nel primo che nel secondo tempo.

Marras? Gli manca solo il gol, è un giocatore che oltre che sul piano offensivo ci dà una grande mano anche sul piano difensivo, sta facendo molto bene e speriamo che gli capiti di fare qualche gol che sarebbe la ciliegina sulla torta, l’importante è che prosegua su questa squadra. Sapevamo che oggi saremmo andati incontro ad una partita difficile, che non sarebbe stato facile per niente e che nei momenti decisivi dovevamo essere bravi a raccogliere le opportunità e così è stato. Il rigore che ci è stato assegnato è netto quello che abbiamo reclamato al secondo tempo credo che non ci sia perché il nostro avversario aveva il braccio attaccato al corpo. Al di la di questo il Padova ha fatto una buona partita, lo sapevamo, dopo la partita di Brescia abbiamo subito resettato tutto, non abbiamo parlato né degli episodi né del resto, ci siamo concentrati solo su quello che dovevamo fare e siamo venuti fuori da quella brutta situazione.

È quello che auguro di fare anche al Padova, di pensare a ciò che c’è da fare, perché le possibilità le hanno tutte, hanno una squadra che può far bene, lo hanno dimostrato anche oggi, hanno fatto una onesta e buona partita, perciò al di la degli episodi credo che noi non abbiamo rubato nulla. Tutte le partite sono difficili, sapevo che anche oggi saremmo andati incontro a delle difficoltà, Benevento è una tappa importante, noi dobbiamo continuare a giocare partita dopo partita, martedì non sarà una gara decisiva perché mancano ancora dodici partite. Oggi abbiamo centrato il primo obiettivo a dodici giornate dalla fine ed è già una grande cosa, poi c’è il secondo obiettivo che è quello di cercare di centrare i play off. L’opzione per il rinnovo? Non ci ho pensato perché sono troppo concentrato su quello che devo fare, questo è l’ultimo dei miei pensieri, io credo che mi devo meritare le cose, prima di meritarle bisogna raggiungerle, penso che prima di raggiungere i play off avrei diritto di parlare, invece così no, bisogna aspettare di raggiungere degli obiettivi importanti per meritarsi le cose, in primis deve essere l’allenatore e poi i giocatori. La sostituzione di Campagnaro? Aveva avuto l’affaticamento ad un adduttore, oggi ha provato, poi ho visto che non riusciva a continuare e l’ho cambiato. Oggi ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi, anche quelli che non hanno giocato, perché si stanno veramente impegnando per poter far meglio per il Pescara e questo è importante. Fiorillo? Oggi ha celebrato le sue 14 partite, è il secondo nella storia del Pescara, noi abbiamo dei giocatori molto attaccati alla maglia e lo stanno dimostrando”.

Pierpaolo Bisoli (allenatore Padova): “Sono stato a parlare con i tifosi, ci siamo detti che bisogna restare tutti uniti, di dare il massimo, di cercare di vincere qualche partita e che ci deve essere una svolta. Oggi la squadra ha datto tutto quello che poteva dare, loro hanno detto che martedì ci tiferanno, è una tifoseria che ci tiene alla squadra e faranno il tifo fino alla fine. È ovvio che tutti vogliamo la vittoria, ma penso che oggi la squadra abbia disputato una buona partita. Oggi ci sono stati due salvataggi sulla linea, c’era un rigore netto, ha fatto tre miracoli il loro portiere, il nostro portiere è stato inoperoso se non qualche tiro alla fine. Abbiamo creato, siamo arrivati davanti all’area di rigore tante di quelle volte, abbiamo tirato due volte con Pulzetti a botta sicura. Più di questo non so che cosa dobbiamo fare, oggi la squadra secondo me ha fatto una buona partita, poi abbiamo preso un rigore molto discutibile un’altra volta, poi dopo un quarto d’ora ci siamo trovati sotto 2-0 e la cosa ci avrebbe potuto far sprofondare e invece la squadra ha giocato, ha fatto una parata Fiorillo su Capello incredibile, c’è stato un salvataggio sulla linea e abbiamo avuto un’altra occasione.

Ci condizionano gli episodi, non ce ne va bene una, non ho mai visto non dare rigori così a noi e ci viene dato un rigore inesistente dopo quattro minuti. Gli episodi sono determinanti nel calcio a noi non ce ne va bene uno, forse dovremmo essere più bravi a farli girare dalla nostra parte, ma oggi ho visto una squadra che ha lottato fino alla fine per cercare di ribaltare il risultato. Non è facile giocare sul 2-0 a Pescara con la quarta in classifica, secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, poi gli episodi non ci sono favorevoli, altrimenti non saremmo ultimi, ma oggi non ho niente da rimproverare alla squadra. Sicuramente non dobbiamo prendere i gol in contropiede, però la squadra ha lottato fino alla fine. Se abbiamo perso è chiaro che dovremmo mettere qualcosa di più ma voglio vedere chi riesce a creare così tante occasioni qui a Pescara, tolto forse il Brescia che è stata una partita un po’ anomale. Lecchiamoci le ferite e andiamo avanti con queste prestazioni cercando di limare gli errori che abbiamo commesso. È chiaro che la salita è dura, però è chiaro che io lavoro e cerco di migliorare il più possibile”.

Pubblicato da
Francesco Rapino

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