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Pescara, parcheggi a pagamento per i residenti: richiesta sospensione delibera

da Redazione

Mascia e assessore Fiorilli su inaugurazione nuovo parcheggio aree di risulta03La chiedono i consiglieri  di Forza Italia al Comune di Pescara e il capogruppo Fi in Regione Abruzzo Sospiri 

PESCARA – Una richiesta al sindaco Alessandrini  di sospendere la delibera , che introduce i parcheggi a pagamento con abbonamento anche per i residenti del centro di Pescara, arriva da Forza Italia  in attesa che il Tar  si pronunci sul  ricorso presentato dai residenti. La logica imporrebbe di assecondare tale richiesta visto che a due giorni dall’entrata in vigore della nuova tassa sulla sosta, solo 26 residenti su 2.700 aventi diritto sono riusciti a ritirare abbonamento e tagliando che sono arrivati con colpevole  ritardo , rendendo impossibile ai cittadini munirsi dei documenti

Appena quattro giorni fa è stato presentato il nostro ricorso al Tar contro quella che consideriamo una tassa odiosa, chiedendo al Tribunale amministrativo regionale di pronunciarsi nell’immediato sulla sospensiva della delibera e, quindi nel merito con il suo annullamento – hanno specificato i rappresentanti di Forza Italia -. Considerata l’urgenza, visto che il provvedimento entrerà in vigore mercoledì prossimo, il primo luglio, siamo certi che la prima fase verrà discussa con massima velocità. Il nostro obiettivo è quello di impedire alla giunta Alessandrini di introdurre una nuova gabella che va a penalizzare ingiustamente migliaia di residenti del centro,’colpevoli’ di abitare all’interno della Zona a traffico limitato o dell’isola pedonale, costretti a pagare 15 euro al mese per parcheggiare la prima auto, e 55 euro al mese per avere anche un abbonamento sulla eventuale seconda vettura di famiglia, quindi una gabella di 70 euro al mese, ossia 840 euro l’anno”.

“I termini del ricorso sono molto chiari e precisi – ha ripercorso il Capogruppo Sospiri -: la delibera approvata viola palesemente l’articolo 7 del Codice della Strada, secondo il quale si possono istituire parcheggi a pagamento solo se nelle immediate vicinanze delle aree interessate, o se nelle stesse vie, ci sono anche posti auto a sosta gratuita. E per ‘immediate vicinanze’ si intende ‘prossimità’, perché a un cittadino che abita in via Genova, dove c’è solo la sosta a pagamento, non si può dire di andare a lasciare l’auto in via Leopoldo Muzii. È allora evidente che l’unico obiettivo di questa delibera è quella di ‘fare cassa’ e del resto si legge anche nella relazione, quando il dirigente esprime un’unica preoccupazione, quella relativa alle scarse entrate registrate dalla società Pescara Parcheggi, società in house providing del Comune, che comunque non è portatrice di interessi pubblici. Ovvero, l’interesse pubblico non è certo quello di garantire introiti alla società Pescara Parcheggi, ma piuttosto quello di tutelare i diritti dei cittadini residenti alla libera circolazione e alla sosta delle autovetture, sancito dalla Legge. In secondo luogo, è altrettanto evidente che con la nuova delibera la giunta Alessandrini ha istituito una nuova ‘tassa sul possesso’ che certamente non può essere approvata con una delibera di giunta, non è sua competenza. Di fatto, a nostro giudizio, è stata compressa la libertà delle persone con un vero abuso di potere, considerando che dal primo luglio ci sarà una chiara e netta disparità di trattamento tra i residenti del quadrilatero del centro cittadino e quelli del resto di Pescara, che invece avranno la giusta possibilità di parcheggiare gratis la propria auto vicino casa. Ora, se il Tar tra qualche giorno dovesse accogliere la nostra richiesta di sospensiva, è evidente che il Comune dovrebbe congelare il rilascio degli abbonamenti a pagamento, garantendo una proroga per i permessi sosta gratuiti attualmente in vigore, creando però una evidente disparità tra i cittadini che già avessero acquistato l’abbonamento, a oggi una netta minoranza, appena lo 0,96 per cento degli aventi diritto, e tutti gli altri. Per tale ragione chiediamo formalmente al sindaco Alessandrini di bloccare, in via cautelativa, l’efficacia della delibera in attesa che il Tar si pronunci sulla sospensiva, decisione che arriverà a giorni, e di fermare il rilascio degli abbonamenti. Fra l’altro lo stesso sindaco Alessandrini ha firmato con un ritardo imperdonabile l’ordinanza attuativa della delibera, impedendo addirittura agli uffici dell’Urp e alla Polizia municipale l’eventuale rilascio dei tagliandi, che comunque non erano neanche disponibili, e questo spiega perché, nonostante le file dinanzi agli sportelli, solo 26 cittadini su 2.700 sono riusciti a munirsi dell’abbonamento. È dunque impensabile pretendere che 2.674 residenti riescano a farsi consegnare l’abbonamento entro ventiquattro ore appena, rischiando, a questo punto, di prendersi una multa o di dover lasciare in sosta la propria auto a 3 chilometri da casa per colpa esclusiva dell’amministrazione comunale”.

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