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Pescara Parcheggi: approvato il risanamento dalla giunta comunale

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Salvi  41  posti di lavoro, ridotto il canone annuo

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, ieri,   ha riferito sulla  lunga giornata  del  Consiglio comunale,dedicato alla problematica di Pescara Parcheggi e all’approvazione della delibera di presa d’atto della perdita d’esercizio del 2011 di tale società. La  società Pescara Parcheggi è stata risanata, e sono salvi i 41 posti di lavoro assicurati dalla società stessa: la giunta comunale ha approvato in tarda mattinata la delibera con la quale è stata sancita  la riduzione del canone annuo chiesto alla società da 2milioni di euro a 1milione 122mila euro. Inoltre è stata anche approvata  la copertura della perdita di esercizio pari a 480mila 914 euro, delibera che ora dovrà andare all’esame del Consiglio comunale per la sola ratifica entro 60 giorni, ovvero alla prossima seduta già fissata per il 27 agosto.

Ha sottolineato il sindaco:

l’impegno dunque assunto con 41 famiglie che oggi hanno atteso con il cuore in gola l’esito della giornata è stato mantenuto dalla maggioranza di centro-destra, con un biasimo rivolto alla minoranza che ha boicottato in ogni modo una procedura assolutamente lineare, trasparente, e che lo stesso centro-sinistra ha adottato anni fa per la ricapitalizzazione della società Attiva, ossia attraverso la concessione di un bene. Una minoranza che oggi era pronta anche a sacrificare quelle 41 famiglie pur di impedire alla maggioranza di approvare un atto legittimo.

Il Pd ha ricominciato con la presentazione di nuove pregiudiziali e dopo un’ora l’assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli ha preso la parola dinanzi all’aula gremita dei lavoratori di Pescara Parcheggi:

dopo il lungo dibattito teso a trovare una soluzione rispetto alla gestione dei parcheggi e al futuro dei lavoratori impiegati nell’attività, visto che i tempi sono contingentati, abbiamo deciso di utilizzare un percorso alternativo, parzialmente modificativo rispetto a quello originario, ossia procederemo con la ricapitalizzazione delle perdite di Pescara Parcheggi evidenziate con risorse specifiche, ossia utilizzando lo stanziamento del capitolo dei debiti fuori bilancio su cui il Consiglio comunale sarà poi chiamato a deliberare il 27 agosto nella seduta già fissata per l’approvazione del consuntivo. E nello stesso atto procederemo con la riduzione del canone, riportandolo a 1milione 122mila euro, una soluzione esaustiva per gli aspetti funzionali. La delibera oggi posta in discussione  sarà opportunamente emendata il 27 agosto tenendo conto dei provvedimenti assunti. Per quanto riguarda l’altro aspetto della delibera, ossia la questione strategica, la realizzazione dei parcheggi, resta in capo al nostro obiettivo, non può essere rinviata ulteriormente, resta sul tavolo, e sarà risottoposta al Consiglio comunale, lasciando in piedi l’ipotesi di aumento di capitale. Chiedo dunque il rinvio odierno della delibera e la sua contestuale reiscrizione il 27 agosto, così come in quella data porteremo in Consiglio anche il riconoscimento del debito fuori bilancio finalizzato a coprire la perdita di Pescara Parcheggi.

Ha detto il consigliere Carlo Masci:

è chiaro  che Pescara Parcheggi va ricapitalizzata. La perdita è stata determinata dal canone troppo elevato che la giunta aveva richiesto alla società, pensando che potesse incassare di più con l’aumento delle tariffe, ma così non è stato. Oggi volevamo superare il passaggio della ricapitalizzazione e volevamo farlo con l’assegnazione di aree per la realizzazione di parcheggi che sono fondamentali in una città che ha ampliato la propria isola pedonale in modo enorme. I parcheggi si devono fare per togliere le auto in mezzo alla strada e metterle sotto, una necessità per una città che, al di là delle chiacchiere fatte per sei anni dal Pd, ha realizzato, in 3 anni, 12 chilometri di piste ciclabili. Noi volevamo fare la ricapitalizzazione con l’assegnazione di un bene, com’è stato fatto con la Attiva, un’operazione concreta, lineare e pulita, ora si pensa si possa fare in altro modo, ossia con la ridefinizione del canone, i soldi escono dal Comune e rientreranno sempre al Comune, unico socio, attraverso il canone. In questo modo salveremo i posti di lavoro. E merita una precisazione anche la polemica sollevata dal Pd circa il numero delle unità lavorative oggi impiegate da Pescara Parcheggi: quando la società è stata costituita i dipendenti in servizio erano 37 o 38, non 31 come il Pd continua a sostenere, ed erano i dipendenti ereditati dalla Ecoesse che ci ha lasciato un contenzioso di circa 1milione di euro. Dunque il nostro progetto ha determinato l’assunzione non di 8 persone, visto che oggi i dipendenti sono 41. Oggi salviamo la società, poi è ovvio che procederemo comunque con l’assegnazione alla società delle aree di piazza Primo Maggio per la costruzione di parcheggi perché noi siamo convinti che quei posti vadano fatti.

Rinviata la delibera, chiusa la seduta del Consiglio si è riunita la giunta comunale che ha approvato la delibera per la rimodulazione del canone di servizio e ripianamento della perdita di esercizio di Pescara Parcheggi.Ha ricordato il sindaco:

quando abbiamo costituito Pescara Parcheggi, l’11 febbraio 2010 abbiamo previsto in effetti un canone concessorio di 1milione 122 mila euro; il 22 febbraio sempre del 2010 abbiamo aumentato il canone di 800mila euro a fronte della complessiva rimodulazione delle tariffe dei parcheggi pubblici a pagamento. Tuttavia l’amministratore unico della società ha depositato il 7 giugno scorso il progetto di bilancio consuntivo 2011 evidenziando una perdita di 480mila 914 euro. Nel merito lo stesso Amministratore ha segnalato l’inadeguatezza economica del canone. In realtà la rimodulazione delle tariffe, alla luce dei dati economici sui ricavi della sosta, sebbene abbia permesso un aumento consistente degli introiti relativi alla gestione dei parcheggi a pagamento rispetto a quanto garantivano le precedenti tariffe, non ha sortito gli effetti economici sperati sui ricavi della sosta, rendendo eccessivamente gravoso l’aumento di 800mila euro del canone. A questo punto, ritenendo fondamentale garantire la continuità aziendale della società Pescara Parcheggi che rappresenta un patrimonio per il nostro ente, abbiamo disposto oggi l’approvazione della riduzione del canone di servizio-concessione per la società Pescara Parcheggi, che sarà ora pari a 1milione 122mila euro l’anno; tale provvedimento ha determinato una riduzione delle entrate pari a 878mila euro rispetto allo stanziamento, pertanto abbiamo anche approvato l’esecuzione di una variazione di bilancio necessaria per compensare la minore entrata, variazione che sarà sottoposta a ratifica consiliare entro i 60 giorni successivi; inoltre abbiamo approvato di procedere alla copertura della perdita d’esercizio della società per 480mila 914 euro sottoponendo l’apposita proposta di deliberazione al Consiglio comunale per il riconoscimento del debito fuori bilancio.

Con la stessa delibera di giunta  è stato ‘autorizzato il sindaco o suo delegato a intervenire all’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi, appositamente convocata dall’amministratore unico, per procedere all’approvazione della proposta di bilancio consuntivo, all’abbattimento e alla contestuale ricostituzione del capitale sociale, nonché all’integrale copertura della perdita d’esercizio’.

Ha sottolineato il sindaco:

avevamo assunto un impegno con la città e con i 41 operatori di Pescara Parcheggi e l’abbiamo mantenuto, a dispetto del vergognoso ostruzionismo del Pd : abbiamo salvato Pescara Parcheggi, una società nella quale crediamo, abbiamo ridotto il canone e abbiamo conservato tutti i posti di lavoro. Ora procederemo con gli atti formali, ma non è finita: riporteremo subito in Consiglio la delibera per la ricapitalizzazione della società tramite la cessione delle aree di piazza Primo Maggio per consentire la realizzazione di quei parcheggi che sono fondamentali e strategici per la città.

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