PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ieri ha svolto la cerimonia di intitolazione del Parco di via Tirino alla presenza di cittadini e amministratori tra cui l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia, il consigliere della circoscrizione Castellamare Benedetto Gasbarro e l’ex assessore alla Cultura Elena Seller:è stata scelta la denominazione ‘Parco delle Mamme’. Scoperta la targa ricordo,è stato messo a dimora anche un nuovo albero di ciliegio, segno di vita e di solidità.
“Per me – ha detto il sindaco Albore Mascia – è un orgoglio, come sindaco e come figlio, poter celebrare una giornata che ritengo speciale, come lo sono tutti i momenti solenni della vita di un amministratore. Momenti che si traducono nella chiusura di un cantiere, nell’inaugurazione di un’opera pubblica che sicuramente ha la finalità di agevolare la vita dei cittadini; o, come nel caso odierno, nell’intitolazione di uno spazio pubblico a persone speciali, persone fondamentali nella nostra vita. Il parco di via Tirino è stato consegnato alla città formalmente il 12 giugno 2011: duemila metri quadrati di verde e giochi per i bambini, con panchine, fontane e alberi per garantire sufficiente ombra all’interno della struttura. Parliamo di un parco che non ha avuto inizialmente una genesi facile: era stato infatti realizzato nell’ambito di un accordo di programma avviato prima della nostra consiliatura e che era rimasto a metà, non era stato completato. Ricordo che nei primi sopralluoghi effettuati con l’assessore con delega ai Parchi, abbiamo trovato all’ingresso un cartello che parlava di un ‘parco comunale’, ma addirittura non eravamo neanche in possesso delle chiavi di ingresso, visto che il parco non era stato mai collaudato. Per mesi i miei assessori hanno seguito con pazienza la pratica, con continue sollecitazioni rivolte all’impresa realizzatrice. Con i nostri agronomi, Mario Caudullo e Vincenzo Evangelista, abbiamo eseguito la semina del prato con l’unico obiettivo di accelerare quanto più possibile la consegna alla città di un’area tanto strategica, quale punto di aggregazione del territorio, un parco realizzato nel cuore di una nuova zona di insediamento edilizio, dove dunque ci sono tante giovani famiglie prime fruitrici dell’area. A inizio estate 2011 siamo riusciti a ottenere il collaudo dell’impianto, finalmente consegnato al Comune e alla città e quindi il taglio del nastro e la consegna dell’area alla città. I nostri uffici hanno ovviamente provveduto ad acquistare e installare i giochi, tra cui scivoli, altalene, e dondoli a servizio dei più piccoli e annuncio sin d’ora che a breve quei giochi verranno arricchiti con l’acquisto di attrezzature di svago destinate ai bambini diversamente abili, mantenendo fede a un impegno giusto assunto con le Associazioni che difendono i diritti dei più deboli. E dal momento della sua apertura dico con orgoglio che questo Parco è divenuto luogo familiare, frequentatissimo, soprattutto, è ovvio, dai residenti del quartiere, un luogo dove portare i bambini a giocare in sicurezza, instaurando uno straordinario rapporto con i cittadini che svolgono con diligenza estrema una funzione di ‘sentinelle’, pronti a segnalare opportunamente eventuali disservizi, anomalie, o problematiche. So che gli stessi residenti hanno collaborato per reimbiancare addirittura le panchine, o per garantire la manutenzione del prato. E di questo li ringrazio per il senso di responsabilità dimostrato e per la loro vicinanza. Ma dal giorno dell’inaugurazione è rimasto un ultimo passaggio da compiere: dare un nome a questo spazio, un nome che ne identificasse lo spirito, l’anima stessa. Un nome che – ha detto il sindaco Albore Mascia – andava quindi scelto con cura e attenzione. Ebbene, noi pensando al parco, alle presenze al suo interno, abbiamo pensato alle mamme, quelle che ogni giorno portano i propri bambini nella struttura, alcuni ancora nel passeggino, alcuni che stanno muovendo i primi passi verso la vita, e vedendo quelle donne, giovani, amorevoli, guardando i loro sguardi carichi di emozione e aspettative mentre guardano quei bambini, abbiamo deciso che fosse giusto dedicare loro un Parco. Oggi dunque denominiamo ufficialmente il Parco di via Tirino ‘Parco delle Mamme’ e per scoprire la targa ho voluto la presenza di una mamma un po’ speciale, Patrizia Ciaburro, fondatrice e anima dell’Associazione ‘Movimento per la Vita’, un’Associazione che ogni giorno si prende cura delle ‘mamme sole’ per dare un futuro a loro e ai loro bambini, per incoraggiarle nel portare avanti gravidanze spesso difficili, ma nel dare sempre precedenza alla vita”.
Insieme, il sindaco Albore Mascia e Patrizia Ciaburro hanno scoperto la targa su cui è stata riportata la frase di un poeta indiano Kahlil Gibran :‘La parola più bella sulle labbra del genere umano è madre, e la più bella invocazione è madre mia. E’ la fonte dell’amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre’.
“E poi – ha ripreso il sindaco Albore Mascia – come da tradizione oggi piantiamo con le mamme presenti e con i bambini, un nuovo albero. Lo facciamo sempre quando apriamo un nuovo spazio verde nella città o anche quando facciamo intitolazioni, perché ritengo che l’albero sia il simbolo più vero della vita, l’albero che cresce, diventa tanto robusto da resistere alle intemperie, rappresentando la solidità e la sicurezza. La stessa solidità e sicurezza che ci ispirano ogni giorno le nostre mamme, roccia della famiglia, punto di riferimento e di amore infinito”.
A chiusura della cerimonia è stata organizzata una gara di torte realizzate dalle volontarie del Movimento per la Vita, e ad aggiudicarsi la targa ricordo è stata la signora Pasqualina. Infine un omaggio floreale per tutte le mamme presenti nel parco.