Pescara

Pescara, Parco via Pasolini: raccolte oltre mille firme per dire ‘no’ alla cementificazione

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Il Capogruppo Fi Antonelli  ha incontrato ieri i cittadini 

PESCARA –  Il  Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli, ieri pomeriggio ha incontrato ,nel parco di via Pasolini , decine di residenti e cittadini che gli hanno consegnato oltre mille firme, raccolte in pochissimi giorni, per dire ‘no’ alla cementificazione di tale parco.

Lunedì saranno consegnate  al sindaco Alessandrini, in Consiglio comunale, per ribadire con forza la contrarietà assoluta a un progetto, la realizzazione del palazzone come contropartita per la ricostruzione dell’ex Filanda Giammaria, che per due mesi ha rischiato di cancellare un’area verde della città.

“La mobilitazione dei cittadini ha permesso la vittoria – ha ricordato il Capogruppo Antonelli – in una vicenda assurda: in sostanza andando a spulciare la delibera inerente la ricostruzione dell’ex Filanda Giammaria abbiamo scoperto che il Comune aveva proposto, come oggetto di scambio, alla società anche la costruzione di un palazzone, per 2mila metri quadrati, al posto dell’attuale Parco di via Pasolini, di fronte alle Naiadi, dunque nella zona nord della città. Uno scempio, una vera vergogna urbanistica da parte del Pd che non potevamo tollerare, un’iniziativa contraria a qualunque politica ambientale e che va contro la tutela della qualità della vita del quartiere.

A gennaio scorso abbiamo informato i cittadini di quanto stava avvenendo, a partire dai residenti, convocando un’Assemblea e la città si è subito schierata a favore della tutela del Parco che non può essere merce di scambio con qualsivoglia iniziativa tesa a portare l’ennesima colata di cemento sul territorio.

E i cittadini lo hanno detto chiaramente durante un sopralluogo svolto dalla Commissione nel parco a febbraio, mentre, nel frattempo, era già scattata la mobilitazione collettiva, con la raccolta di firme per una petizione, dichiarandosi pronti ad accamparsi nel parco per impedire l’arrivo di qualunque ruspa e peraltro indirizzando le proprie critiche anche verso la Regione Abruzzo che, come riportato negli atti, avrebbe dovuto finanziare l’intervento stanziando ben 1milione 300mila euro di soldi pubblici, ovvero sperperando fondi per un’opera superflua, lo sterile tentativo di riportare in vita il simbolo di un passato, l’ex Filanda, anziché dirottare somme importanti sulla messa in sicurezza delle scuole e delle strade, che stanno franando ovunque.

Peraltro il condizionale è d’obbligo perché la Regione avrebbe finanziato l’opera sempre se avesse avuto a disposizione la somma necessaria, visto che a oggi non sappiamo effettivamente nulla sulla reale copertura finanziaria dell’intervento. Nei giorni scorsi però abbiamo registrato il dietrofront clamoroso dell’assessore Civitarese il quale, durante la seduta della Commissione Gestione del Territorio, ha ufficializzato che lunedì, in Consiglio comunale, verrà presentato un maxi-emendamento con cui verrà cancellato il trasferimento delle volumetrie nel Parco di via Pasolini, e verrà esclusa la possibilità di spostare quelle volumetrie su qualsiasi altro ambito destinato a verde o di pubblico interesse.

E, dal momento dell’approvazione dell’emendamento, si daranno 60 giorni di tempo alla Struttura tecnica per individuare un’altra possibile soluzione, ovvero per verificare se esistano sul territorio altre aree idonee sulle quali, eventualmente, trasferire il cemento, ma senza produrre impatti eccessivi sull’ambiente. In altre parole ora il Settore Patrimonio dovrà rifare un esame delle aree disponibili ed eventualmente proponibili in sostituzione del Parco di via Pasolini.

E ora approfondiremo anche gli esiti di questa attività – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – perché in realtà quella ricerca è già stata condotta dagli Uffici, facendo emergere che l’unica area idonea era quella del parco delle Naiadi. Evidentemente se ora, dalla seconda ricerca, dovesse invece emergere che c’era un’alternativa al parco, allora sarà più che evidente che l’individuazione del parco di via Pasolini non era una scelta residuale o ineluttabile, ma era una chiara scelta politica e su questo apriremo un ampio confronto.

Oggi comunque abbiamo confermato ai cittadini il risultato ottenuto grazie alla loro partecipazione attiva – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – e che l’assessore Civitarese ha dovuto sconfessare se stesso, svuotando di fatto una delibera che, a questo punto, andrebbe direttamente ritirata, non ha più ragion d’essere, anzi, era sballata dall’inizio.

Ovviamente la soddisfazione del territorio è stata unanime, tutti sono consapevoli di aver sventato un rischio concreto ed enorme, ovvero di veder cancellato un parco oggi frequentatissimo e radicato tra i cittadini, i quali, però, comunque mi hanno consegnato la petizione con le oltre mille firme raccolte, petizione che lunedì consegnerò a mia volta al sindaco Alessandrini affinchè l’espressione della città sulla tematica resti sacramentata negli archivi, affinchè rappresenti comunque un monito nei confronti di chi amministra, oltre che il simbolo di una battaglia giusta vinta, fermo restando che gli stessi residenti hanno confermato che manterranno la guardia alta su quel progetto affinchè a nessuno venga in mente di ripensarci di nuovo, pronti a far scattare una nuova mobilitazione a fronte di qualsiasi evenienza”.

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