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Il nuovo Pescara e la solita vecchia sagra degli orrori

da Alessio Evangelista

Il nuovo Pescara e la solita vecchia sagra degli orrori

Seconda sconfitta consecutiva per il Pescara che cade sotto i colpi del Parma, adesso la classifica non è più cosi tranquilla.

PESCARA – Nuovo Pescara, solita vecchia sagra di errori ed orrori calcistici. Nell’incontro valevole per la trentesima giornata del campionato di Serie B il Delfino, con Epifani alla prima sulla panchina bianco-azzurra, sprofonda perdendo 4-1 con il Parma. La scossa positiva preannunciata non è arrivata con la squadra ospite che ha espugnato l’Adriatico senza soffrire troppo.

“Mi prendo tutte le responsabilità, è colpa mia”, dice Epifani nella conferenza post-gara ma in realtà l’ex allenatore della Primavera ha poche colpe su quanto accaduto ieri. Il 4-2-3-1, almeno ieri, non ha dato i suoi frutti nonostante il buon inizio della squadra abruzzese con una conclusione di Brugman fuori di poco. Gli orrori difensivi, però, cominciano dopo dieci minuti, quando il Parma sorprende la retroguardia del Pescara su un fallo laterale e Calaiò, da quella posizione, non sbaglia quasi mai. Le statistiche parlano chiaro: quando il Pescara è andato sotto ha rimontato una sola volta, contro l’Avellino. I numeri non mentono, la reazione del collettivo bianco-azzurro è in una conclusone ravvicinata di Mancuso, nella ripresa, (respinta da Frattali) e, su capovolgimento di fronte, i ducali  la chiudono con Ceravolo, abile a sfruttare un altro infortunio difensivo della squadra di casa.

Epifani non si scoraggia, sa che è solo l’inizio di un cammino tortuoso, tredici giornate che dovranno fruttare almeno 14 punti per ottenere aritmeticamente la salvezza. Entrano Capone e Bunino ma il gol arriva sempre per i ducali che calano il tris con Gagliolo. Il giovane Bunino si toglie la magra soddisfazione di segnare la sua prima rete con la maglia del Delfino ma, a sette dalla fine, Scavone chiude definitivamente i conti. Si conclude in maniera amara, amarissima la prima di Epifani sulla panchina del Pescara; seconda sconfitta consecutiva per il Delfino che resta al tredicesimo posto con 36 punti, cinque le lunghezze di vantaggio dalla zona retrocessione. Martedì si torna nuovamente in campo per recuperare la sfida col Carpi, sfida d’importanza capitale per ritrovare il successo e scacciare cattive ipotesi.

Fonte foto: Pescara Calcio

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