Sociale

Pescara, periferia ovest: siglato il protocollo d’intesa

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Nel cuore di Rancitelli, sabato 9 marzo è stato sottoscritto il protocollo d’intesa della rete per la coesione sociale della periferia ovest di Pescara

PESCARA – Una mattinata intensa e occasione di incontro fra associazioni, fondazioni, scuole, arma dei carabinieri e istituzioni, quella di sabato 9 marzo, durante la quale è stato firmato il protocollo di intesa tra varie realtà che hanno nel Tavolo della Ludoteca il coordinamento operativo.

Sarebbe riduttivo parlare di rete delle associazioni perché la rete è composta da diversi soggetti: associazioni, fondazioni, cooperative, scuole, parrocchie e residenti insieme danno vita a un organismo con una visione comprensiva di tutti gli aspetti del quartiere. Non si è parlato del degrado del quartiere Rancitelli ma si è raccontato quello che è fiorito negli ultimi anni in controtendenza rispetto alla disaffezione generale verso la “cosa pubblica”.

Il Tavolo della Ludoteca nasce dal desiderio di contribuire alla riqualificazione di una zona di Pescara per anni relegata a un ruolo marginale rispetto ad altre zone dove sono stati attuati interventi di rigenerazione, andando incontro ai bisogni concreti dei residenti e restituendo al territorio luoghi non più vittime di degrado, abbandono e indifferenza.

Il Tavolo ha iniziato a riunirsi nel 2015 spesso su iniziativa dell’amministrazione comunale. Dopo lo stop dei lavori, nel 2018 ha ripreso vita su iniziativa degli stessi partecipanti, con la precisa volontà di integrare anche con le scuole e le parrocchie del quartiere, presidi di legalità del territorio, iniziando a ricostruire dal basso e diventando nel tempo luogo privilegiato di confronto tra gli operatori del territorio sui temi che toccano il quartiere Rancitelli.

La sinergia tra i soggetti partecipanti permette di monitorare le situazioni critiche e i punti di forza del quartiere e di stabilire priorità di intervento in un’ottica di continuità con lo sguardo teso al lungo periodo.

Alla conferenza sono state invitate le Autorità politiche, amministrative e le Forze dell’Ordine della città. Fra queste, erano presenti il sindaco Alessandrini, l’Assessore Allegrino e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Marco Riscaldati, il quale ha tenuto a precisare che “lo Stato non è assente a Rancitelli, lo Stato siamo noi oggi riuniti tutti qui a interessarci dei beni comuni. Nessuno ce la fa da solo, ma con il lavoro di tutti si può creare una cultura diversa nella quale l’azione preventiva e repressiva non avranno più un ruolo preponderante”.

Viene fuori un’altra Rancitelli che si mette in gioco e si mette in rete, che lancia la sfida dell’educazione, della cultura e del bello.

La referente del Tavolo della Ludoteca Francesca Di Credico commenta così la giornata: “Gli operatori del territorio (scuole, associazioni, cooperative, fondazioni, parrocchie, residenti) da oggi vogliono parlare con una voce unica. La rete deve diventare – con il contributo di tutti – un luogo di lavoro permanente, un tavolo aperto a chiunque vorrà lavorare sul territorio e un interlocutore imprescindibile delle istituzioni. Siamo noi oggi a dover immaginare la Rancitelli del futuro e a dover lavorare per costruirla insieme”.

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