“Parliamo di una problematica che riguarda migliaia di persone in Abruzzo, centinaia e centinaia a Pescara – ha sottolineato il consigliere Petrelli –, utenti affetti anche da patologie molto gravi, come malattie oncologiche spesso già metastatizzate, dunque dal probabile esito infausto. Purtroppo sono pazienti doppiamente vittime del Covid-19, ovvero cittadini costretti a casa per l’elevato rischio di contagio per un virus ad elevata trasmissibilità che nel loro corpo già depresso sotto il profilo immunologico, troverebbe terreno fertile, e alle quali era stata fissata preventivamente, anche molti mesi prima, la visita da parte della Commissione invalidi civili per il riconoscimento dell’handicap e dell’indennità di accompagnamento per il periodo marzo o aprile.
Con l’esplosione dell’emergenza coronavirus quei cittadini si sono visti semplicemente cancellare l’appuntamento senza avere alcuna prospettiva circa la possibilità di una nuova data, situazione che ha di fatto gettato nella disperazione centinaia di famiglie, che si sono sentite ancora più sole, abbandonate, nel dover affrontare una malattia che terrorizza, destabilizza e che comporta anche costi enormi. Ora, pare evidente che non è pensabile dire a centinaia di malati in attesa che devono attendere la fine della pandemia, ovvero forse a metà del 2021, per poter effettuare la propria visita, perché la situazione clinica di quegli utenti spesso è grave e hanno urgente bisogno di una valutazione e di un eventuale sostegno economico, dunque il lavoro delle Commissioni di Invalidità civile della Asl deve riprendere subito, ovviamente garantendo la sicurezza e la tutela sia dei medici impegnati sul campo che dei pazienti.
Ora – ha proseguito il consigliere Petrelli – sappiamo che l’ordinanza regionale numero 55 del 5 maggio scorso ha disposto la sospensione temporanea delle attività sanitarie con classe di priorità P, ovvero ‘programmate’ e tra esse rientra anche il lavoro dei Collegi medico-legali chiamati a eseguire gli accertamenti, che peraltro stanno sfruttando questo stop forzato per predisporre un’eventuale riapertura, compreso l’allestimento di locali idonei. Tuttavia la Regione Puglia, consapevole dell’urgenza inerente i malati oncologici, ha fatto un’ulteriore passo in avanti che possiamo tranquillamente portare anche in Abruzzo, ovvero con determinazione del 9 marzo 2020, ha disposto che, stante l’emergenza sanitario in atto, il primo accertamento circa il possesso dei requisiti sanitari per il riconoscimento dell’handicap e dell’indennità di accompagnamento solo per i casi di patologie oncologiche, può avvenire da parte delle competenti commissioni Asl esclusivamente sulla base documentale richiesta al cittadino e previa rinuncia del paziente stesso a sottoposti a visita diretta, una decisione peraltro in linea con le disposizioni già emanate dall’Inps per le realtà locali in cui l’Istituto effettua il primo accertamento con proprie commissioni mediche.
In sostanza la Commissione medica territorialmente competente provvede all’esame delle istanze sulla base del certificato introduttivo. Il Presidente della Commissione deve provvedere a richiedere ulteriore documentazione sanitaria, indicando anche le modalità mediante le quali far pervenire le certificazioni sanitarie attestanti la patologia oncologica in essere e la stessa seduta di Commissione può svolgersi in modalità telematica. A questo punto – ha ribadito il presidente Petrelli – ritengo che anche l’Abruzzo debba muoversi sulla stessa linea approvando una simile determinazione riaprendo subito il lavoro delle Commissioni, creando un calendario straordinario che dia la giusta priorità ai pazienti oncologici”.
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