PESCARA – “Una rete completamente divelta che oggi consente l’ingresso indisturbato nel campo di calcetto anche negli orari di chiusura; erba troppo alta su terreni usati per accamparsi da parte dei senzatetto, l’assenza di un’area di sgambamento cani, ma soprattutto un’emergenza sicurezza per una recinzione troppo bassa che rende penetrabile l’area. Sono le lacune da colmare velocemente nel Parco Baden Powell, un elegante polmone verde situato in via Raffaello, realizzato all’interno di un comparto residenziale, in cui giustamente i cittadini rivendicano attenzione da parte della nuova amministrazione, dopo aver sofferto cinque anni di incuria e indifferenza. E noi garantiremo tale attenzione, trasmettendo ad assessorato e uffici il verbale del sopralluogo odierno della Commissione per sollecitare interventi urgenti di ripristino e la programmazione dei lavori attinenti la videosorveglianza”.
Lo ha detto ieri il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli al termine del sopralluogo , che ha visto la presenza anche del vicepresidente dell’Ambiente Orta.
“Il Parco Baden Powell è sicuramente bello, grande, nuovo, inaugurato solo nel 2014 dalla giunta Albore Mascia, situato praticamente in pieno centro, a pochi metri da corso Umberto, frutto di una cessione di aree all’interno di un comparto edificatorio – ha ricordato il Presidente Petrelli -. Tuttavia negli ultimi cinque anni, amministrazione Alessandrini, anche questo piccolo gioiello ha subito fenomeni di degrado e di incuria che oggi sono evidenti. Già all’ingresso, dove pure l’erba è stata tagliata, ci sono dei cespugli che, a detta dei frequentatori dell’area, rendono bui alcuni angoli creando situazioni di rischio potenziale, quei cespugli vanno dunque potati per restituire permeabilità a tutta l’area.
Ma il vero problema è rappresentato dall’area adiacente il parco, dove si trovano anche due campetti sportivi: al di là di alcune sedie di plastica rotte, spaccate e abbandonate in mezzo all’erba non tagliata, abbiamo trovato una rete completamente divelta, che di fatto consente l’accesso ai campetti anche quando gli stessi sono chiusi, ovvero nelle ore notturne. A terra abbiamo trovato un pozzetto scoperto, creando una situazione di rischio per eventuali passanti, bambini compresi. E i cittadini stessi hanno denunciato l’eccessiva permeabilità del parco: in sostanza chiunque, ragazzi, adolescenti, ma anche clochard e senzatetto riuscirebbero a introdursi nel parco facilmente a causa della rete di recinzione troppo bassa e addirittura, sino a qualche giorno fa, avevano allestito un vero accampamento tra i rovi, facendo i propri bisogni all’aperto sulle panchine e generando disagio e insicurezza tra i residenti. Ovviamente – ha aggiunto il Presidente Petrelli – riporteremo tutto quanto verificato agli uffici competenti attraverso un verbale-relazione al fine di avviare l’adozione dei necessari provvedimenti e dare risposte risolutive ai cittadini. Nel frattempo andrà valutata anche per il parco Baden Powell la necessità di installare un impianto adeguato di videosorveglianza, mentre in Commissione sentiremo i tecnici anche per capire com’è strutturata la gestione dei due campetti sportivi”.