PESCARA – “Una polemica stucchevole oltre che inutile, che vuole montare un caso sul nulla”. É questa la posizione condivisa dall’intera maggioranza consigliare al Comune di Pescara, che ha inteso così replicare alle dichiarazioni diffuse dai rappresentanti delle opposizioni circa l’utilizzo delle somme disponibili per il Piano di aiuti alimentari che prima di Pasqua ha permesso di erogare a circa 2400 famiglie buoni-spesa o voucher per una fornitura di prodotti di prima necessità. Non vanno inoltre nemmeno dimenticate le attività di solidarietà economica messe in campo dalla Protezione Civile, dal Banco Alimentare, dalla Caritas e da benefattori privati. Complessivamente l’amministrazione ha utilizzato 665mila euro, rispondendo favorevolmente alle richieste dei nuclei famigliari che avevano i requisiti previsti dall’avviso pubblico, quali redditività, numero di figli, situazione occupazionale e fruizione o meno di ammortizzatori sociali. E proprio sui residui 325mila euro, che il sindaco Carlo Masci aveva annunciato come ulteriore disponibilità finanziaria in caso di necessità, si è concentrata – in una nota diffusa alla stampa – l’attenzione dei capigruppo di centrosinistra che hanno paventato un futuro mancato utilizzo per finalità legate all’emergenza.
“A me questa appare una critica senza fondamento – ha affermato il capogruppo di Forza Italia Roberto Renzetti – Si cerca evidentemente di costruire una contrapposizione senza contenuto da parte di chi è a corto di argomenti. E’ chiaro ed evidente che le somme residue saranno disponibili e pronte all’uso per nuove e purtroppo probabili esigenze che in questo periodo certamente non mancheranno. Non facciamo passi indietro, stiano tranquille le opposizioni! Abbiamo la convinzione di aver agito finora per il meglio, essendo vicini col massimo impegno ai nostri concittadini. Il centrosinistra in realtà cerca di diffondere informazioni fuorvianti, allo scopo di ingenerare confusione e un clima negativo. Non saremo complici di queste manovre certamente poco responsabili”.
La somma residua, in buona sostanza tornerà tra le poste di bilancio a disposizione dei Servizi sociali, da cui erano state prelevate; quindi, a disposizione delle fasce più deboli della popolazione, che in questo momento di emergenza sanitaria vivono il maggiore disagio.
“Siamo ben consci delle necessità dei pescaresi – ha ripreso il capogruppo della Lega Vincenzo D’Incecco – Le somme inutilizzate saranno pronte per altre e ulteriori iniziative di supporto alla popolazione e alle categorie economiche che si apprestano a una difficile ripartenza. Credo che i rappresentanti del centrosinistra farebbero bene a chiarire, invece di parlare a vuoto come sono bravissimi a fare, i contenuti dei decreti del loro governo nazionale, che stanno ingenerando una grave situazione di caos e che non forniscono chiarezza su comportamenti e misure economiche. Non è in questo modo che riusciranno a nascondere i gravi limiti dei provvedimenti che da Roma ci piombano addosso”.
Fabrizio Rapposelli (Fratelli d’Italia) ha affermato: “che questo è il momento di saper gestire le risorse e, possibilmente, di mettere fieno in cascina. Non aver utilizzato interamente il milione di euro di copertura finanziaria non significa, essendo la parte residua oltretutto nella diretta disponibilità dell’amministrazione, non aver intenzione di utilizzarli nel modo migliore. Sono tante le necessità, questo è sicuro, per le imprese e le famiglie, con un occhio particolare ai bambini che solo a settembre potranno tornare a scuola. Stiano tranquilli i signori delle minoranze, non abbiamo intenzione di deludere le aspettative della città”.