Sarà il Comune ad eseguire la Valutazione Ambientale Strategica che permetterà di riaffrontare il nodo della diga foranea e delle possibili modifiche strutturali
PESCARA- Nel corso di un vertice, svoltosi presso la Direzione Marittima , alla presenza di tutti gli Enti interessati e che ha permesso di riannodare le fila del Prg portuale e di riprenderne la elaborazione, è stata fissata la procedura che si articolerà in varie fasi . Il Comune di Pescara dovrà effettuare entro tempi brevissimi la Valutazione Ambientale Strategica, la Vas, sul Piano regolatore portuale. Subito dopo lo strumento verrà inviato alla Regione Abruzzo per l’adozi one di competenza, quindi tornerà in Consiglio comunale per l’adozione attraverso una delibera. Successivamente l’intero fascicolo verrà trasmesso alla Capitaneria di porto e al Ministero, ossia al Consiglio superiore dei Lavori pubblici per il via libera definitivo.L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di accelerare quanto più possibile le procedure per recuperare il tempo perso negli ultimi anni.
L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, che ha preso parte alla riunione, ha sottolineato:
da mesi abbiamo iniziato una vera ‘caccia’ al progetto, cercando di rintracciare tra gli uffici comunali il Prg portuale di cui sembrava essersene perse le tracce tra cassetti, archivi e uffici. Per certo sapevamo che il progetto era stato inviato alla Capitaneria che, dopo averlo esaminato, aveva anche avanzato un’osservazione, quindi era stato rispedito in Comune e smarrito.
Alcune settimane fa siamo riusciti a entrare in possesso di una copia e subito è emersa la prima incongruenza: il Prg portuale non è ancora stato sottoposto all’esame del settore Urbanistica per il parere di competenza, procedura che andremo a compiere immediatamente. Nel frattempo abbiamo anche chiarito che è il Comune l’ente competente a dover far eseguire la Vas, la Valutazione ambientale strategica, diversa dalla Valutazione di impatto ambientale.
La Vas ci permetterà di disporre di un esame più completo e approfondito circa i possibili effetti sul mare e sul fiume delle opere previste nel progetto, offrendoci una prospettiva anche più ampia della Via. Nelle prossime settimane consulteremo lo staff operativo e il gruppo di docenti universitari che hanno redatto il Piano per verificare le proprie competenze nell’elaborazione dello studio, una condizione, evidentemente, che ci consentirebbe di accelerare le procedure.
Ancora una volta l’amministrazione sta dando una risposta immediata e concreta agli operatori del mare che appena due settimane fa, nel corso di un sopralluogo sul fiume, hanno sollecitato il sindaco Albore Mascia a riprendere il progetto e a portarlo avanti per offrire un’alternativa valida alla nostra marineria alle prese con il costante problema dell’insabbiamento dei fondali del porto canale. Ma la Vas ci offrirà anche l’occasione per riaffrontare il nodo della diga foranea e delle possibili modifiche strutturali alle quali potrebbe essere sottoposta per restituire ossigeno al fiume, senza però compromettere la sicurezza dello scalo.