Gli esponenti del Pd non hanno dubbi tali proposte “puntano ad un solo obiettivo: spegnere le vetrine e le insegne di Pescara, trasformarla in una città camomilla che alle 22 abbassa le saracinesche e manda tutti a casa. Se non avessero drammatiche conseguenze sul lavoro di centinaia di ragazzi e famiglie pescaresi, sarebbero proposte da accogliere con una risata”.
“Forza Italia, o almeno una parte di essa, forse parla di un’altra città e di un’altra epoca, visto che descrive via Battisti come il teatro di risse quotidiane e accoltellamenti: si confondono probabilmente con la condizione nella quale avevano ridotto il centro storico, dove certamente risse e accoltellamenti, quando erano loro a governare Pescara, rappresentavano la cronaca quotidiana.
Oggi via Battisti non ha nulla a che fare con la descrizione apocalittica fatta da Forza Italia, che forse non la conosce e comunque sceglie di fare del male a Pescara, parlandone in piena stagione turistica come di una città dalla quale stare alla larga. E’ una vergogna quanto detto dai rappresentanti del centrodestra, di cui risponderanno alla città.
Fra l’altro – dicono Cuzzi, Giampietro e Longhi – per ben due stagioni è stata promossa un’ordinanza che, seppur criticata, ha consentito di emarginare una clientela problematica e far tornare un target qualificato in piazza. Forza Italia chiede ora, e solo ora, di colpire gli esercizi pubblici privando l’offerta turistica pescarese dei tavolini all’aperto, dimenticando che questo non risolve il problema del rumore delle persone che frequentano il centro cittadino a prescindere dall’orario di chiusura dei locali.
pugno duro contro gli incivili, e massima collaborazione con chi vuole elevare l’offerta per la città. Fra l’altro, ci chiediamo in quale città vivano questi esponenti di Forza Italia, visto che in questi giorni il Mercato Muzii è al centro di un’azione di promozione della filiera agroalimentare.
Forza Italia, infine, faccia pace con se stessa, visto che il suo segretario provinciale, il consigliere Carlo Masci, in commissione di vigilanza ha rimproverato l’Amministrazione perché vorrebbe mettere limiti alla diffusione musicale dentro il Mercato Muzii. Segno che Forza Italia, o almeno la parte più arretrata di essa, vuole solo spegnere Pescara per farne una sorta di città camomilla pur di prendere qualche voto di un comitato di residenti i cui portavoce sono ormai schierati politicamente, e certamente non rappresentativi di tutto il quartiere, stanco di sentirsi descritto come il Bronx.
Infine – concludono i tre esponenti del PD – vale la pena ricordare che se chiudono gli esercizi pubblici, come si augura Forza Italia, non torneranno i negozi, ma arriverebbe il degrado urbano tipico delle zone attorno alle stazioni ferroviarie di tutto il mondo. Forza Italia spera nel fallimento del turismo e del commercio, noi combattiamo il degrado”
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