PESCARA – L’assessore alla Cultura Elena Seller nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri alla presenza di Michele Meomartino, presidente di Olis, e dei rappresentanti dell’Aiab Abruzzo per presentare l’iniziativa di domenica ha detto che la giornata sarà all’insegna dell’agricoltura biologica, alla scoperta dei prodotti della terra coltivati senza l’uso di pesticidi e prodotti artificiali, contro l’utilizzo degli Ogm nelle nostre tavole.
Infatti domenica prossima, 21 marzo, in piazza Primo Maggio a Pescara, si svolgerà una manifestazione promossa e organizzata dall’Associazione Aiab Abruzzo e da Olis. Quindici gli espositori che dalle 9 alle 18 offriranno degustazioni d’olio dop e di formaggi nostrani realizzati con i vecchi metodi della nonna nelle piccole aziende locali.
Ha detto l’assessore:
il primo giorno di primavera segnerà l’inizio della ‘Primaverabio 2010’, primo passo per celebrare l’anno mondiale della biodiversità che propone come tema ‘la fiducia del consumatore verso il biologico’. Pescara, in tal senso, ha la fortuna di essere inserita in un contesto di centinaia di piccole e medie aziende agricole che, respingendo la politica degli Ogm, continuano a produrre prodotti biologici che hanno visto un ritorno deciso degli stessi consumatori, alla ricerca del ‘mangiar sano’. La nostra amministrazione comunale è fortemente sensibile nei confronti della politica dell’agricoltura biologica e quello di domenica sarà solo il primo degli appuntamenti per la promozione dei prodotti più naturali della nostra terra, una giornata che tra l’altro si inserisce perfettamente nella manifestazione ‘Primavera senz’auto’ organizzata all’insegno del rispetto dell’ambiente e del territorio. I quindici espositori che hanno aderito all’iniziativa ‘occuperanno’ l’intera area di piazza Primo Maggio offrendo sia degustazioni che la vendita delle proprie produzioni.
Ha ribadito Meomartino:
l’iniziativa verrà ripetuta l’11 e il 18 aprile sempre a Pescara con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del paesaggio naturale del territorio e favorire la riscoperta dell’agricoltura da parte dei cittadini, anche come opportunità di inserimento lavorativo.