Pescara

Pescara, dal pioppo di Viale Kennedy parta il “percorso degli alberi”

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E’ la proposta delle associazioni ambientaliste  che chiedono  di salvare le sentinelle verdi della città

PESCARA – Le Associazioni Italia Nostra – Co.N.Al.Pa. – Ecoistituto – Lipu — Marevivo – Mila donnambiente – Mountain Wilderness Associazione ANSN – Organizzazione Regionale Pro Natura Abruzzo, in una nota di seguito riportata, ribadiscono l’importanza di tutelare il verde urbano e auspicano una proficua collaborazione con l’amministrazione comunale per sensibilizzare la cittadinanza e creare una nuova coscienza ambientale.

Approdiamo al pioppo di Viale Kennedy dopo un lungo percorso che ha portato cittadini e associazioni a confrontarsi con il Comune di Pescara, attraverso il Green Table, felice dicitura del Sindaco Alessandrini, trasformata in un percorso di “good practices” dove si cercano soluzioni condivise per le attività riguardanti il verde urbano.

Dopo la contrapposizione e lo scontro che risalgono al 2016, con il tentativo di salvare dal taglio i pini d’Aleppo dello storico Viale dei Pini, oggi Viale Regina Margherita, e a seguito di numerosi incontri e dichiarazioni pubbliche, si è pervenuti infine alla scelta di effettuare verifiche di stabilità, per gli alberi di dubbia pericolosità pubblica, mediante le prove a trazione.

I risultati sono stati diversi:

numerose piante hanno dimostrato di essere solide e ben ancorate a terra, altre di avere dei problemi che possono derivare sia dal naturale portamento asimmetrico e maestoso oppure da “bad practices”.

Un certo numero di alberi sono stati tagliati perché instabili alla prova a trazione, i restanti 12 suddivisi in due categorie: quelli che richiedevano interventi per la messa in sicurezza (n. 4) e quelli non pericolosi.

Tra quelli che richiedono interventi specifici spicca il frondoso pioppo di viale Kennedy e lo spettacolare pino d’Aleppo di via Scarfoglio. Per essi il tecnico incaricato, esterno al Comune e scelto tra i migliori d’Italia, ha ipotizzato una spesa rispettivamente di 2600 euro e di 1700 euro per effettuare operazioni appropriate in modo che lo stesso tecnico, per i successivi 5 anni, se ne possa assumere direttamente e personalmente la responsabilità.

Entrambe le piante hanno un’aspettativa di vita pluridecennale, trovandosi a metà del loro ciclo vitale.

Crediamo senza ombra di dubbio che queste sentinelle verdi vadano salvate, anche perché le criticità sono per entrambe di origine antropica, ossia conseguenti a erronee potature effettuate in passato.

Chiediamo al Sindaco e ai politici della città di Pescara di aiutarci a costruire intorno a questi alberi il simbolo di una nuova coscienza, detta olocenica, che vede gli esseri umani e le altre forme viventi non in guerra tra loro ma uniti da un’infinita rete di relazioni complesse, alla continua ricerca di un equilibrio dinamico.

Proponiamo di creare il “percorso degli alberi” nella città di Pescara che parta da questo pioppo, posizionato a nord del litorale ove si sviluppa la cittadina per articolarsi con altre piante degne di nota, come il pino d’Aleppo della Caserma Cocco, per concludersi al pino d’Aleppo situato all’ingresso della Pineta Dannunziana.

Iniziamo dal Pioppo di Viale Kennedy identificandolo con una scheda turistico-didattica.

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