Previsto il completamento del tratto lunga la Riviera Nord, già progettato; in fase di progettazione la prosecuzione dell’opera fino al confine con Montesilvano.
PESCARA – Ieri, nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare la riapertura del cantiere e i lavori sul lungomare, il sindaco Luigi Albore Mascia ha detto che la pista ciclabile fino alla Rotonda Paolucci sarà completata entro fine marzo, secondo il progetto ereditato dalla passata amministrazione comunale, e verso la quale per altro la nuova amministrazione nutre qualche perplessità a causa del restringimento della carreggiata stradale. I lavori saranno seguiti con attenzione per assicurare la fruibilità della riviera già per le festività pasquali e intanto gli uffici comunali stanno lavorando per poter realizzare la prosecuzione della pista ciclabile fino al confine di Montesilvano.
Alla presenza degli assessori alla Mobilità Berardino Fiorilli, ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole,del coordinatore della Commissione Lavori pubblici alla Circoscrizione Castellamare Benedetto Gasbarro e dell’impresa Cosvim di Potenza, responsabile del cantiere,il sindaco ha sottolineato:
La ripresa di tali opere conferma la volontà della nuova amministrazione comunale di dotare la città di una mobilità alternativa sinora mai realizzata. In sette mesi di governo abbiamo puntato sulla filovia, con grande coraggio abbiamo già consegnato le aree per consentire l’apertura del cantiere, e in due anni avremo quel primo tratto di percorso che collegherà Pescara e Montesilvano in meno di dieci minuti. Resta l’amarezza per i sei anni persi, perché quel cantiere poteva e doveva partire già nel 2003 e oggi avremmo già il primo tratto di filovia e forse anche il secondo tratto.
La filovia rappresenta oggi l’unico mezzo veramente efficace per scoraggiare il traffico privato da nord, e quindi per abbattere i livelli di polveri sottili nell’aria. Mobilità alternativa significa anche dare servizi agli utenti, come i parcheggi in cui lasciare le proprie auto per girare a piedi o in bus il centro urbano, e a tal fine la nostra amministrazione sta già preparando i progetti per i primi due parcheggi che dovranno sorgere in piazza Primo Maggio e presso la Madonnina. Infine i nostri uffici stanno predisponendo la messa in rete delle piste ciclabili che dovranno nascere parallelamente alla rete filoviaria ed essere collegate l’una all’altra, piste realizzate sulla scorta dell’esperienza già vissuta nelle maggiori città europee e che non dovranno limitarsi a una striscia disegnata a terra sui marciapiedi o peggio su una carreggiata stradale, come in via Firenze, una pista ciclabile che tale non è e che anzi rappresenta un pericolo per ciclisti, automobilisti e pedoni. E la prima pista ciclabile a essere completata sarà proprio quella della riviera nord: Il progetto prevedeva la realizzazione di un asse riservato alle due ruote per 1.600 metri lineari, da piazza Primo Maggio sino alla Rotonda Paolucci.
L’opera è stata finanziata attraverso i fondi destinati alla Sicurezza stradale e faceva parte di un appalto complessivo che, tra l’altro, comprendeva anche la realizzazione di due rotatorie, in piazza Ovidio e sulla Tiburtina, la messa in sicurezza di alcune aree antistanti 4 scuole cittadine (tra cui la scuola media Mazzini, in via Regina Margherita, la Renzetti, in via Prati e le elementari e materne di Santa Filomena, in via Carlo Alberto dalla Chiesa), la realizzazione dei marciapiedi in via Prati, oltre all’istituzione del Centro di Monitoraggio per la sicurezza stradale, complessivamente 3 milioni di euro di cui 1milione 150mila euro fondi statali e 1milione 150mila euro fondi del Comune di Pescara. Le opere sono iniziate tra aprile e maggio 2009, sono stati realizzati 700 metri lineari, quindi il cantiere si è interrotto una volta arrivato all’altezza di via Sabucchi, per l’arrivo dell’estate. Nel frattempo è cambiata l’amministrazione comunale e i nostri uffici tecnici si sono subito attivati per la ripresa dei lavori, già entro settembre, svelando però un’amara sorpresa: il cantiere non è potuto ripartire subito perché abbiamo scoperto che non c’era la sicurezza dei finanziamenti.
Ancora una volta la passata amministrazione comunale di centro-sinistra aveva avviato un’opera di grande rilievo economico senza avere la certezza dei fondi. A quel punto abbiamo ripreso in mano i progetti, riallacciato i rapporti con Roma, attraverso un lavoro condotto in silenzio, senza scatenare clamori, e pochi giorni fa abbiamo avuto finalmente la conferma del contributo, attraverso un nuovo accordo stretto tra Ministero dell’Economia e Ministero dei Trasporti. Nei mesi trascorsi abbiamo redatto una perizia di variante utile a correggere alcuni dei lavori già realizzati e oggi siamo pronti a ripartire: restano da costruire gli ultimi 900 metri lineari di pista ciclabile, opera che sarà proseguita dall’impresa Cosvim di Potenza che si era aggiudicata l’appalto. La riconsegna dei lavori è prevista per fine marzo, dunque abbondantemente prima dell’estate e anche prima delle festività pasquali, per riconsegnare a utenti e operatori una riviera sgombra da ruspe e betoniere.
Come da progetto la pista ciclabile sarà larga circa 2 metri e mezzo, a doppio senso di marcia, con un cordolo di 80 centimetri progettato per fare in modo di non creare interferenze tra il parcheggio delle auto e la pista stessa. Ovviamente a ogni incrocio stradale sono previsti dei varchi, ossia un’interruzione della pista per consentire ai pedoni di attraversare la strada o di salire sul marciapiede per raggiungere la spiaggia, prevedendo anche gli scivoli per disabili. La coalizione di centro-destra, come ricorderete, non ha condiviso quest’opera, così come concepita, un’opera che comunque ha determinato un restringimento evidente della carreggiata stradale della riviera, tanto da far temere inizialmente anche la necessità di eliminare il parcheggio su un lato del lungomare stesso, eventualità fortunatamente scongiurata. Ma, al di là dei giudizi soggettivi, è evidente che con senso di responsabilità porteremo avanti l’intervento, già finanziato, e ora ci preoccuperemo anche di proseguire questa pista sino al confine con Montesilvano o, ancora una volta, Pescara si ritroverebbe con un’infrastruttura monca, una pista di nuovo lasciata a metà. Il terzo lotto verrà incastonato all’interno del progetto di riqualificazione dell’ultimo tratto del litorale, che, tra l’altro, prevede anche la realizzazione di posti auto a spina di pesce.
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