Il consigliere comunale torna a sottolineare gli effetti negativi ,per i residenti, determinati dai lavori di realizzazione della pista ciclabile
PESCARA – Il Vicecapogruppo di Forza Italia, Vincenzo D’Incecco, rende noto di aver inoltrato la richiesta di convocazione della Commissione comunale viabilità e lavori pubblici perché effettui un sopralluogo urgente in via delle Casette-via Aldo Moro per verificare i danni e il caos determinati nel quartiere dai lavori di realizzazione della pista ciclabile.
“Purtroppo nel quartiere compreso tra via Aldo Moro, via Pietro Nenni, via Volta e via delle Casette si sta verificando ciò che avevamo ampiamente previsto e preannunciato in fase di approvazione della delibera n.151 in Consiglio comunale – ha ricordato il Vicecapogruppo D’Incecco -: già in fase del dibattito in aula avevamo chiesto di fermare il progetto della pista ciclabile preannunciando la sparizione dei circa 200 parcheggi oggi esistenti.
Il provvedimento è invece passato sotto silenzio e solo nel mese di febbraio, quando ormai l’impresa ha iniziato i lavori, anche i residenti, ben 1.200 famiglie, si sono resi conto delle conseguenze di un’opera fatta passare per una bella riqualificazione urbanistica. Ovviamente così non è e fra l’altro quell’opera, che costa oltre 1milione di euro, è doppiamente condannabile: non solo perché toglie posti auto vitali per chi abita in quel quartiere, ma soprattutto perché è inutile.
Qual è infatti il senso di una pista ciclabile che collega Sambuceto-San Giovanni Teatino con via Aldo Moro e poi finisce nel nulla? Praticamente i cittadini devono venire in bici da Sambuceto all’estrema periferia ovest di Pescara, poi possibilmente caricare la bici su un’auto e raggiungere il centro di Pescara o qualsiasi altra zona in macchina. Noi stessi, in Consiglio comunale, avevamo proposto di rivedere il progetto e di studiare un percorso diverso per quella pista ciclabile, collegando effettivamente non due periferie tra loro, ma la periferia di San Donato al centro di Pescara, individuando un percorso che unisse eventualmente una pista ciclabile in via Aldo Moro, posizionata non certo al posto dei parcheggi, con la pista delle due riviere.
E invece no, il sindaco Alessandrini al solito è andato dritto per la sua strada, calpestando i diritti più elementari dei cittadini, neanche informati di quanto sarebbe accaduto nel proprio quartiere, e per l’ennesima volta ha sbagliato.
Il 27 febbraio scorso abbiamo ripresentato in Consiglio un ordine del giorno, firmato da tutti i consiglieri di centro-destra, per attualizzare la problematica, ricordando che i residenti della zona si stanno mobilitando per tentare di scongiurare il proseguimento del cantiere, partito da appena dieci giorni, dunque ancora in una fase preliminare – ha ricordato il Vicecapogruppo D’Incecco – .
Abbiamo invitato sindaco e giunta a interrompere immediatamente i lavori, ad ascoltare una delegazione dei cittadini e mettere in atto tutte le iniziative possibili per modificare il progetto, ovvero per recuperare, con altre iniziative, i parcheggi eliminati dalla pista ciclabile, ossia anche individuando delle ulteriori superfici disponibili nella zona da destinare ad aree di sosta, al fine di garantire spazi per le auto dei residenti di via Aldo Moro e della zona circostante.
Purtroppo, senza neanche approfondire la problematica o tentare un minimo di dibattito, la maggioranza Pd con i 3 consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno bocciato la proposta.
E oggi il cantiere, che intanto continua ad avanzare spazzando via i parcheggi, ha vissuto una delle sue giornate peggiori: stamane l’impresa ha transennato tutto l’asse di via delle Casette, una stradina che collega via Aldo Moro con via Fontanelle, per proseguire in quella stradina la realizzazione della pista ciclabile e spazzando via, anche in questo caso, tutta la fila degli stalli di sosta per le auto.
A peggiorare la situazione, però, c’è la presenza, in quella strada, di una scuola elementare ed è dunque facilmente immaginabile l’enorme volume di traffico che al mattino si concentra in quel piccolo asse, un volume che stamane si è scontrato con un cantiere inatteso scatenando caos, polemiche, e la rabbia di residenti e automobilisti, tutti unanimemente consapevoli dell’inutilità di un’opera semplicemente dannosa.
A questo punto – ha aggiunto il Vicecapogruppo D’Incecco – riteniamo opportuno chiedere un sopralluogo sul posto della Commissione Viabilità e Lavori pubblici per offrire un momento di confronto tra residenti e consiglieri comunali: questi ultimi potranno sentire personalmente l’opinione di chi in quel quartiere ci vive o lavora ogni giorno, e rendersi conto dell’assurdità del cantiere Alessandrini-Del Vecchio. Nel frattempo stiamo organizzando un’Assemblea con i residenti di via Aldo Moro, e insieme valuteremo le azioni da intraprendere per fermare un cantiere privo di logica e dannoso per il territorio”.