PESCARA – L’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’è intervenuto ieri per sottolineare il fatto che il sindaco Alessandrini chiude al traffico mezzo Ponte delle Libertà, ossia il ponte Capacchietti, ma non lo dice a nessuno. La brutta sorpresa la riceveranno questa mattina tutti i pescaresi, che ogni giorno utilizzano quell’asse di collegamento strategico tra la parte nord e sud della città, e che si ritroveranno con una corsia transennata, inaccessibile, per il cantiere in corso, e l’altra che, inevitabilmente, si trasformerà in un imbuto.
L’ordinanza è stata firmata dal dirigente Giuliano Rossi lo scorso 29 gennaio senza che sia stata però pubblicizzata.
“Sicuramente un sindaco che non riesce a gestire l’ordinario è impensabile che riesca ad affrontare le emergenze eccezionali – ha osservato l’avvocato Fiorilli -, ma è evidente che il sindaco Alessandrini ha un’allergia alle ordinanze. La scorsa estate c’è cascato con l’ordinanza di divieto di balneazione, e oggi casca pure sul traffico. Tra i cantieri ereditati dal centro-destra, l’attuale amministrazione sta portando avanti quello per i lavori di chiusura dei varchi sul fiume, attraverso un sistema di difesa idraulica progettato dal nostro governo per creare delle barriere contro eventuali future esondazioni. L’impresa ora sta provvedendo all’installazione delle paratie in acciaio in corrispondenza del sottopasso del Ponte delle Libertà, opera che determinerà la chiusura al traffico di un ampio tratto della corsia lato monte, con direzione di traffico nord-sud, e l’istituzione del doppio senso di marcia sulla corsia lato mare.
Il provvedimento di limitazione del traffico scatterà domani, mercoledì 3 febbraio, e resterà in piedi per ben un mese, dunque fino al 3 marzo, e questo per dimostrare quanto sarà impattante il cantiere. Ma nonostante questo, il sindaco Alessandrini, con in mano un’ordinanza pronta da quattro giorni, non ha ritenuto necessario informare i cittadini che domattina, al risveglio, troveranno l’amara sorpresa. Una follia amministrativa se pensiamo alla rilevanza del Ponte delle Libertà nell’assorbire tutto il volume di traffico che ogni mattina arriva da Spoltore e da tutto l’entroterra, e che si dirige verso il centro, Porta Nuova, zona Tribunale, Tiburtina-aeroporto, un volume di auto enorme che domani, trovandosi dinanzi una barriera, per la chiusura della corsia lato monte del ponte, si incanalerà tutta in via del Circuito o, in alternativa, sulla corsia lato mare del ponte, due assi che inevitabilmente non riusciranno ad assorbire l’impatto.
Anche perché ben sappiamo che interventi del genere, su assi stradali strategici, comunque richiedono giorni per preparare gli automobilisti e far loro metabolizzare la modifica, in altre parole occorre informarli e, soprattutto, offrire dei percorsi alternativi che vanno indicati con la segnaletica, cosa che non è stata fatta. Occorreva già iniziare da giorni una campagna per dire ai cittadini cosa cambiava nella viabilità, e magari suggerire l’utilizzo di altre strade, come via Fonte Romana, anche per dare loro modo di anticipare l’uscita di casa per raggiungere il luogo di lavoro o la scuola. Purtroppo – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – è evidente che anche sulla materia traffico la giunta Alessandrini ha completamente perso il controllo e il bandolo della matassa, non riuscendo più a gestire neanche i provvedimenti più elementari. Ma questo rappresenta un pericolo perché è facile immaginare domani i disagi e le lunghe code che si creeranno e che andranno a intasare una zona strategica della città, in presenza di due ospedali, uffici, negozi e istituti scolastici”.
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