In Commissione Lavori Pubblici i progetti di ampliamento delle rete ciclopedonale cittadina. Si tratta del ponticello che da piazza Pierangeli raggiunge il tracciato sul lungofiume sud attraversando il Pescara
PESCARA – Il 15 settembre partiranno i lavori di manutenzione straordinaria del ponticello ciclabile che da piazza Pierangeli raggiunge il tracciato sul lungofiume sud (che arriva fino alla Fater), attraversando il Pescara. L’intervento consisterà nell’adeguamento della struttura e in particolare nella sostituzione dell’impalcato in legno con materiale in acciaio, che garantirà un minore impegno del Comune nella manutenzione e nel contempo una maggiore durata nel tempo dei materiali. I lavori affidati alla ditta Incobit di Ancona, che si è aggiudicata la gara, prevedono anche la realizzazione della pista ciclabile che unirà viale Pepe all’Aurum: si tratta di due corsie, una per lato della sede stradale di via d’Avalos.
Nel corso dei lavori della Commissione Lavori Pubblici, presieduta da Massimo Pastore e cui ha partecipato il presidente della commissione Sicurezza e Mobilità Armando Foschi, si è discusso anche di un altro importante intervento, ossia quello riguardante la costruzione del Ponte ciclopedonale panoramico del Rampigna, che prevede un investimento di 500mila euro. Il progetto, che rientra nella definizione di un “quadrilatero” ciclabile dedicato alla parte sud di Pescara, è ancora nella fase di completamento dell’iter amministrativo di affidamento, in seguito alla svolgimento della gara: prevede la realizzazione di un ponte sopraelevato ciclopedonale che collegherà il cosiddetto “ponte di ferro” alle aree di risulta.
Il cantiere potrà insediarsi, come già noto, solo a conclusione dei lavori di ampliamento del tracciato dei binari che Rfi (Rete ferroviaria italiana) sta eseguendo proprio in quel sito e durante i quali sono riemerse parti del muro di cinta della fortezza cinquecentesca di Pescara. Quest’ultimo evento ha inevitabilmente ritardato l’avvio delle opere di costruzione del ponte ciclopedonale, comportando la necessità di disporre una variante urbanistica. Una volta eseguita, questa pista permetterà proprio una visione dall’alto dei reperti rinvenuti. “È un passaggio molto importante per Pescara – ha dichiarato Pastore – perché cambierà il modo di spostarsi di vivere la nostra città”.