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Pescara, presentate le offerte per raddoppio Ponte Villa Fabio e realizzazione rampe asse attrezzato

da Redazione

PESCARA – Sono 173 le imprese che hanno presentato la propria offerta per partecipare alla gara d’appalto per il completamento del raddoppio del Ponte di Villa Fabio con la rotatoria di connessione alla strada-pendolo e la realizzazione delle quattro rampe di collegamento all’asse attrezzato.Scaduti lunedì scorso i termini per la presentazione delle offerte per la gara d’appalto da 3 milioni 449mila 563 euro,di cui 131mila 835 euro come oneri della sicurezza, è cominciata la procedura per il vaglio delle proposte pervenute all’Amministrazione comunale di Pescara con la volontà di procedere con il rapido affidamento delle opere e l’apertura di un cantiere che durerà  un anno e mezzo.L’obiettivo dell’opera è dotare la città di un nuovo svincolo e una nuova infrastruttura strategica tesa a ottimizzare la viabilità sul nostro territorio, un altro tassello a completamento della strada-pendolo, incrementando le potenzialità attrattive della parte ovest della città.

Lo ha reso noto ieri  il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,che ha ricordato:

l’intervento , che prevede il completamento del ponte di Villa Fabio e soprattutto la realizzazione delle rampe di collegamento della Strada pendolo con l’asse attrezzato, è inserito tra gli interventi strutturali del Pisu in quanto, con il Ponte nuovo presso l’ex Camuzzi, rappresenta un’opera strategica per il miglioramento dei collegamenti con l’area urbana vasta. La struttura garantirà il potenziamento e la razionalizzazione del sistema viario, in quanto destinata a raccogliere, smistare e fluidificare il traffico che deve entrare o uscire dalla grande viabilità e consentirà il collegamento diretto dell’asse attrezzato con il Ponte della Libertà, per dirigersi verso l’ospedale o il centro cittadino, e con la Strada Pendolo, per viaggiare verso il Tribunale e l’Università. Di conseguenza l’intervento permetterà di compiere un ulteriore passo verso la riqualificazione di un ambito urbano, la periferia ovest racchiusa tra il fiume e il rilevato ferroviario, che oggi soffre fenomeni di emarginazione e di carenza infrastrutturale. Con il raddoppio del Ponte di Villa Fabio il quartiere ovest diventerà più facilmente accessibile dall’area metropolitana, divenendo punto di snodo tra asse attrezzato e circonvallazione, incrementando la sua attrattività e incentivando e sostenendo la localizzazione di nuove attività e servizi.

Il progetto esecutivo è stato realizzato dalla società Integra Srl di Roma, un gruppo strutturato coordinato dagli ingegneri Marco Petrangeli e Gaetano Usai, e composto dagli ingegneri Lorenzo Galloppa, Luca Gasperoni, Andrea Tagliaferri, con Matteo Valeri, e l’ingegnere Camillo Andreocci quale coordinatore per la sicurezza.

Ha detto ancora il sindaco:

nel dettaglio  l’opera riguarda il nodo di via Aterno-via Ponte della Libertà e il collegamento con l’asse attrezzato. In tale ambito il progetto prevede per il nodo di via Aterno la costruzione di una rotatoria a quattro bracci costituiti da un collegamento a doppio senso con la via Aterno in direzione Chieti, che poi si collegherà con la futura rotatoria sulla strada-pendolo; un altro collegamento a doppio senso con via Aterno in direzione Pescara; un’uscita dalla rotatoria a senso unico che poi si dividerà in due rampe, la prima di immissione verso l’asse attrezzato direzione mare (la rampa D), la seconda verso il ponte della Libertà attraverso il primo sottopasso; infine l’entrata della corsia proveniente dal Ponte della Libertà attraverso il secondo sottopasso. Complessivamente la rotatoria avrà un diametro di 7 metri e un marciapiede largo 1,60 metri. Per le manovre di connessione con l’asse attrezzato sono state previste la rampa A semidiretta di uscita dall’asse attrezzato proveniente da Pescara-mare (da est) verso la rotatoria di via Aterno; la rampa B diretta di uscita dall’asse attrezzato proveniente da Pescara-mare verso il ponte della Libertà; la rampa C diretta di entrata nell’asse attrezzato con direzione Chieti per il traffico proveniente dal Ponte della Libertà; la rampa D diretta di entrata nell’asse attrezzato, direzione Pescara-mare, per il traffico proveniente da via Aterno. Ciascuna rampa sarà larga 5,40 metri, di lunghezza variabile tra i 100 e 150 metri, sostenute da muri laterali in cemento armato le cui pareti saranno ricoperte a verde. La disposizione geometrica delle rampe e i numerosi vincoli esistenti hanno richiesto l’introduzione di numerose opere aggiuntive tra cui la realizzazione di un cavalcavia della rampa A sulla strada proveniente dal ponte della Libertà; una seconda struttura di collegamento tra il ponte e la rampa C, per prevenire il rischio di esondabilità di quel tratto della golena fluviale; le necessarie tubazioni per garantire il deflusso delle acque al di sotto del rilevato della rampa C; lunghi tratti di muri di sottoscarpa in terre rinforzate e adeguate opere di fondazione.

Per la realizzazione dell’infrastruttura sono stati necessari alcuni espropri per circa 5mila metri quadrati di superficie, appartenenti a diversi proprietari, tra cui anche terreni del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Valle del Fiume Pescara, l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e l’Arcipretura del Santissimo Sacramento di Pescara, terreni per lo più di natura seminativa, o comunque arborea.