Sclocco e Diodati: “Una squadra vincente quella che haoperato a Pescara”
PESCARA – Presentati i risultati del progetto “A.L.I. – Acquisizione di competenze Lavorative per l’Inclusione Sociale” che il Comune di Pescara, tramite l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha realizzato grazie al finanziamento della Regione Abruzzo – Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Istruzione, Politiche Sociali – a valere sui fondi P.O. F.S.E. Abruzzo 2007/2013 – “Abruzzo Inclusivo”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo, Marinella Sclocco, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara, Giuliano Diodati e i referenti del partenariato: Comune di Città Sant’Angelo (per i Comuni residenti nell’EAS n. 33), Focus SRL, Synergie Italia Agenzia per il Lavoro S.p.a, CNA Pescara, Fondazione Caritas Onlus, On The Road Onlus, L.A.A.D. Onlus, Cooperativa Sociale “Vita Nova Onlus”. Il 93 per cento dell’utenza interessata dal progetto era italiana, con un titolo di studio licenza media/superiore, persone appartenenti a dimensioni di nuova povertà, o alle prese con un disagio economico di età compresa fra i 41 e i 60 anni.
“Per il Comune di Pescara è una prima e al contempo un ritorno – spiega l’assessore al Sociale Giuliano Diodati – Una prima per il Progetto ‘A.L.I’ che è stato realizzato con un ampio, competente e attivissimo partenrariato che ha saputo impostare un lavoro efficace e calzante, che ha dato risultati davvero straordinari, positivi, anche in ragione della partecipazione di un gran numero di imprese, per lo più provenienti dal settore privato: degli 89 tirocinanti giunti al termine del progetto, 16 sono le persone che hanno ottenuto una successiva opportunità lavorativa da parte dell’azienda ospitante.
La capacità di generare occupazione da parte del progetto, pari al 18% , è sicuramente un dato incoraggiante che conferma la necessità di investire, attraverso un corretto utilizzo dei fondi europei e la costruzione di un valido partenariato pubblico-privato, azioni integrate, caratterizzate da una forte spinta verso l’innovazione sociale in termini di Inclusione Attiva, ovvero azioni incentrate sulla dimensione dell’inclusione socio-lavorativa quale strumento di contrasto contro la povertà e l’esclusione sociale.
Le attività, realizzate da Giugno a Dicembre 2015, hanno previsto diverse azioni: una prima linea con lo sportello di contrasto alla Povertà e all’Esclusione Sociale, finalizzato alla presa in carico e redazione di un progetto individuale di inclusione socio-lavorativa dei soggetti in condizione di svantaggio o povertà, che hanno poi usufruito di un tirocinio il cui obiettivo era il miglioramento delle opportunità di inserimento lavorativo.
La seconda linea, invece ha previsto l’attivazione di 90 tirocini extracurriculari in favore degli utenti dei servizi sociali residenti nell’EAS 31 Comune di Pescara e nell’EAS 33 Area Metropolitana Pescarese, selezionati con Avviso Pubblico. Utenti che dopo aver usufruito di specifiche attività di orientamento e matching lavorativo, hanno avviato una esperienza di tirocinio extra curriculare della durata di 3 mesi e per i quali è stato previsto un rimborso complessivo pari ad € 2.400,00 per ciascun tirocinante.
Per quanti erano gravati da carichi di cura (minori, disabili o anziani non autosufficienti) è stato riconosciuto anche un voucher di servizio. Siamo arrivati ad ottenere il miglior incrocio possibile tra le esperienze ed attitudini degli utenti e la tipologia di esperienze di tirocinio proposte, così da ottimizzare le opportunità di inserimento lavorativo successive al termine del progetto e pensare ad una replica appena la Regione farà il nuovo bando”.
“Notevole il risultato, ma importante è anche il processo, ovvero l’applicazione di strumenti di inclusione sociale che vanno al di là della politica sociale tradizionale – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco – Non possiamo aiutare solo con l’assistenza diretta che comunque va continuata ad erogare, ma bisogna mettere in campo strumenti che vadano a sostenere le forze di resilienza dei cittadini e la capacità di ripartire quando si trovano a terra. Diventa possibile quando c’è un’equipe e la squadra di Pescara ha dato un importante esempio in tal senso. Il risultato è stata la vittoria del progetto, ecco perché è fondamentale aiutare le persone in progress e sostenerle durante la formazione e il lavoro.
Perché un obiettivo può fallire anche solo a causa di vizi in una delle sue fasi, ma il progetto è nato per essere uno strumento capace di far recuperare la fiducia ed ha funzionato splendidamente in tale direzione. Il Comune non è nuovo a tale progetto, una decina di anni fa aperto uno sportello di inclusione sociale poi chiuso e mai riaperto. Ci sono diversi ex utenti che continuano a lavorare perché quegli incroci erano stati adeguati, avevano attivato qualcosa.
Ripeteremo come Regione questa esperienza: sto sentendo tutti gli ambiti che hanno vinto e sono tutti molto contenti degli esiti dei rispettivi progetti, qualche ambito si sta dando da fare anche per continuare autonomamente. E’ nostra intenzione rifinanziare Abruzzo inclusivo e mi aprirò all’esperienza appena conclusa anche per capire le modifiche da fare affinché divenga ancora più aderente alla realtà”.