PESCARA – Le polemiche, le repliche, le smentite dei giorni scorsi ci avevano presentato il‘D’Annunzio Festival’con qualche ombra e avevano distolto l’attenzione dagli eventi culturali che verranno proposti . Ieri finalmente, durante una conferenza stampa è stato presentato ufficialmente il calendario del Festival Dannunziano che si svolgerà dal 23 al 31 luglio nella splendida scenografia dell’ex Aurum.
Il sindaco Albore Mascia lo ha definito come il primo grande evento di respiro internazionale capace di dare un nuovo slancio all’immagine della nostra città, della nostra regione intera, dando nuovo ossigeno anche a tante altre realtà culturali storiche del nostro territorio, come il Festival del Jazz o il Premio Flaiano. Secondo Mascia sarà un evento ben lontano dalle sagre paesane a base di porchetta alle quali ci avevano abituati negli ultimi sei anni, completamente diverso dai fumosi concerti di Manu Chao o dagli spettacoli rachitici dell’Arena del Mare.
Per nove giorni si porterà Pescara sotto i riflettori del mondo con una rassegna che prevede 40 eventi tra teatro, danza, musica, mostre e convegni internazionali,con l’obiettivo di catturare l’attenzione del Ministero dei Beni Culturali e, dal prossimo anno, di intercettare nuovi finanziamenti.
Ha spiegato il sindaco Albore Mascia:
quando abbiamo progettato di realizzare un Festival della cultura, non un singolo spettacolo teatrale o un concerto o una mostra d’arte, ma piuttosto un contenitore in cui dare espressione alle varie forme d’arte, intrecciate le une con le altre, è stato naturale dedicarlo a D’Annunzio , organizzando una serie di manifestazioni che ci mostreranno la poliedricità dell’artista. Chiari gli obiettivi del Festival che punta a promuovere la città di Pescara come città dannunziana in ambito regionale, ma soprattutto nazionale e internazionale, contribuendo a un’operazione complessiva di rivitalizzazione del capoluogo adriatico in un’ottica turistico-culturale, perché la portata degli eventi legati al Festival ci daranno un evidente risultato immediato in termini di indotto, di presenze, di numeri di utenti che arriveranno in città per assistere all’evento.
Il Festival vuole poi creare nuove condizioni per un rilancio dell’offerta culturale e di spettacolo della città, dopo anni in cui Pescara ha vissuto nella penombra; l’iniziativa vuole favorire l’interscambio culturale con altre realtà ed enti italiani ed europei, vuole incentivare la mobilità del pubblico nei diversi ambiti territoriali, e tra l’altro la nostra amministrazione sarà presso il Vittoriale in occasione delle celebrazioni previste per la settimana corrente dove avremo modo di promuovere la rassegna con il Presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri che a fine luglio ricambierà la visita nel capoluogo adriatico. Infine il Festival sarà l’occasione per bandire concorsi per giovani artisti abruzzesi e per favorire accordi di gemellaggio tra le città dannunziane.
Il ‘D’Annunzio Festival’ si snoderà in 40 eventi complessivi sino a settembre, 33 manifestazioni concentrate in nove giorni, dal 23 al 31 luglio, tutte gratuite per i cittadini.Parliamo di 15 spettacoli, tra teatro, musica, danza e cinema; 4 mostre, l’allestimento della Città dannunziana, con la ricostruzione di ambienti dannunziani, 8 conferenze, 2 convegni internazionali e 4 eventi. Il tutto si svolgerà nella prestigiosa, storica e splendida cornice dell’ex Aurum, utilizzando al meglio i suoi spazi espositivi, le sale per convegni, e lo spazio interno di Piazza Michelucci, e nella ‘cittadella’ avremo modo di trascorrere il tempo tra mostre, libri e intrattenimenti vari.
Ma non solo: il Festival prevede anche eventi all’Auditorium Petruzzi, al centro storico, alla Caserma di Cocco per il teatro, nella Casa Natale di D’Annunzio e poi un’appendice a settembre al teatro Marrucino a Chieti dove si svolgerà la rappresentazione de La Figlia di Iorio, perche il Festival va considerato ‘l’evento’ per eccellenza dell’intera area metropolitana.E tra i protagonisti del Festival ci saranno per la letteratura Giordano Bruno Guerri, Dacia Maraini e Marcello Veneziani, che arriverà l’8 agosto; avremo l’étoile della danza per eccellenza, Raffaele Paganini che il 28 luglio porterà al Teatro D’Annunzio ‘Tango e Sirtaki’; per il teatro avremo Alessandro Preziosi, un amico di Pescara, protagonista di tantissime iniziative di solidarietà, che il 27 luglio sarà protagonista di un recital in cui leggerà D’Annunzio; ma avremo anche Paola Gassman che sempre il 28 luglio rappresenterà ‘Mia Divina Eleonora’ con due grandi interpreti di Pescara, Daniela Musini e Milo Vallone.
Per la musica avremo il Rastrelli Cello Quartet da Stoccarda, Michele Di Toro, ma i personaggi sono ancora tantissimi, ci saranno Franca Minnucci, le nostre compagnie teatrali locali come il Florian Teatro stabile, il Teatro Immediato, il Drammateatro, il Centro La Trama, Gabriella Castiglione e due grandi attori-doppiatori pescaresi che hanno prestato la propria voce ad alcuni dei più grandi attori internazionali, ossia Roberto Pedicini, la voce italiana di Jack Folla, Kevin Spacey, Jim Carrey, Bruce Willis, e Christian Iansante, la voce, tra gli altri, di Ralph Finnies, protagonista di ‘Shakespeare in love’. I due protagonisti si cimenteranno con le ‘Novelle della Pescara’. Inoltre l’ultimo giorno del D’Annunzio Festival coinciderà con l’inizio delle celebrazioni del centenario degli ‘Spettacoli di aviazione 1910-2010: un secolo di storia’, che proporrà un viaggio nella storia del volo, forte del legame che D’Annunzio ebbe con esso, e nell’occasione ci sarà l’esibizione della pattuglia aerea acrobatica delle Frecce Tricolori.
Il Festival, come ha ancora sottolineato il sindaco Albore Mascia,vuole lasciare un segno, aprire un percorso, un sentiero che aiuti la crescita della nostra città, dando spazio alle nostre straordinarie realtà culturali locali e mettendole in stretta connessione con il panorama internazionale. In merito alle polemiche del Pd, il sindaco Albore Mascia ha semplicemente detto che il D’Annunzio Festival vuole essere l’occasione per riemergere, per perdere la veste della città capace solo di organizzare appuntamenti da ‘sagra’ paesana a cui ci aveva abituati il passato governo cittadino che oggi tenta di infangare un evento con rancore e invidia, forse perché molti consiglieri dell’attuale opposizione hanno avuto responsabilità amministrative, e hanno fatto il meglio che potevano, gestendo però male la cultura, e oggi il giudizio sul passato è tranciante e negativo.
Ora però non possiamo più sbagliare: Pescara è il motore economico d’Abruzzo, è la città con il maggior potenziale in termini turistico-economici e noi vogliamo dimostrarlo con un grande evento, organizzato nel pieno e assoluto rispetto delle regole. Una lettura evidentemente affrettata delle carte ha indotto alcuni esponenti politici a parlare di incarichi illegittimi, di gare sospette, ma la nostra amministrazione comunale un anno fa ha indossato una ‘stelletta’ , quella del rispetto delle regole, della trasparenza, ci sono le carte che lo dimostrano, come le gare fatte anche quando la legge non ce lo imponeva, gare comunque effettuate proprio per dare a tutti l’opportunità di partecipare e di mettersi alla prova.
I nostri armadi sono aperti e non ci sono scheletri, dunque rispediamo al mittente qualunque tentativo di diffamare e infangare un evento che avrà una portata enorme per la nostra immagine, tentativi che puntano a relegare Pescara al livello di una piccola provincia e che si riveleranno un boomerang mentre, per quello che riguarda la mia amministrazione, rinviamo ogni commento al termine della manifestazione, quando parleremo dei numeri di tale evento.Sono certo che l’edizione 2010 del Festival avrà l’attenzione del Ministero dei Beni culturali che il prossimo anno sicuramente parteciperà all’iniziativa in termini economici consentendoci di raddoppiare i fondi destinati alla rassegna. Infine un ultimo appunto: forse per la prima volta siamo riusciti a riunire in un’unica rassegna tutte le forze culturali del territorio, senza operare quella ‘pulizia etnica’ pure applicata nei sei anni precedenti dal centro-sinistra su base politica.
Ha sottolineato l’assessore Seller:
abbiamo lavorato per un anno intero per raggiungere il traguardo odierno , grazie anche alla collaborazione del Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri nella redazione del programma, Guerri che già lo scorso gennaio ha esaltato la nostra iniziativa, tesa a proporre una rilettura e riscoperta di D’Annunzio.
Ha aggiunto Stefano Angelucci Marino, responsabile della manifestazione:
la prima edizione del Festival, ispirata al tema del ‘Volo’ ha visto la collaborazione di tutte le forze culturali, dal Vittoriale al Centro studi dannunziani di Tiboni, con il coinvolgimento di artisti di altissimo livello. In merito alle polemiche, mi limito a ricordare che il 28 agosto del 2009 ho realizzato a Pescara l’anteprima del Festival Dannunziano, un unico spettacolo riuscitissimo in forza del quale il sindaco Albore Mascia e la sua amministrazione mi hanno dato fiducia. Da quel momento mi sono messo a servizio del Festival, ascoltando e stabilendo collaborazioni con tutti, e credo di aver fatto un buon lavoro.