Marco Tabellione, poeta, scrittore e docente, nel suo testo affronta il tema della poesia, si confronta con i modelli europei ed italiani (Dante, Foscolo, Leopardi) che ispirano la sua contemporaneità, si cala nei segreti della poesia e riassume gli interrogativi antichi, i profili degli uomini, della sua coscienza, di ciò che si è e di ciò che si dice. L’autore nel suo libro rivendica la dignità della poesia attraverso un viaggio nel canto della poesia.
Lo stesso autore, ha specificato che il suo testo nasce per l’esigenza di voler riportare il pubblico medio alla lettura della poesia che è musica silenziosa, è immagine invisibile che stimola l’immaginazione del lettore. La poesia diventa maestra di vita, ci apre a possibili risposte alle nostre domande. A conclusione dell’evento, Tabellione ha recitato la poesia l’Infinito di G. Leopardi e Elevazione di C. Baudelaire: le poesie sono state accompagnate da suggestive immagini curate dall’autore che ha coinvolto emotivamente il pubblico presente, in un gioco di drammatizzazione molto sentito.
collaborazione dott.ssa Angela DE FRANCESCO
foto di Michele RAHO
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