PESCARA – L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini,ieri, nel corso di una conferenza stampa ha presentato il progetto ‘Avviciniamoci’, alla presenza delle assistenti sociali Katia Consorte e Liviana Leone, Simonetta Forcini del Consultorio Ucipem, Maria Grazia Giallorenzo della Cooperativa Orizzonte e della dottoressa Sartorelli della Asl. L’iniziativa punta da un lato a scovare le sacche di disagio familiare tra i bambini della scuola elementare, intervenendo con il supporto di educatori e psicologi, dall’altro a sostenere l’azione di reinserimento alla genitorialità delle famiglie già seguite dai Servizi sociali comunali, dov’è stato necessario intervenire addirittura con l’allontanamento e l’affido dei minori.
Il progetto promosso dall’assessorato Politiche sociali del Comune di Pescara è stato presentato alla Regione Abruzzo lo scorso dicembre ed è stato finanziato con un fondo pari a 60mila euro. Partner del Comune nell’iniziativa sono i Consultori Cif e Ucipem, la Cooperativa Orizzonte, la Asl di Pescara e la Direzione Didattica del 7° Circolo, dove c’è stata la maggiore richiesta da parte dei docenti di rientrare nel progetto.
Ha spiegato Cerolini:
‘Avviciniamoci’ nasce dall’esperienza del Servizio Socio psicopedagogico e del Servizio Affido del Comune, da cui è emersa la necessità di favorire una maggiore vicinanza da parte dei Servizi e di un sostegno, volto a fornire risposte ai bisogni espressi dalle famiglie. Due le azioni-attività previste: la prima è rivolta alle famiglie, i cui figli esprimono i primi disagi attraverso difficoltà scolastiche, e in questi casi ci attiveremo attraverso l’apertura di uno Sportello di ascolto situato all’interno del 7° Circolo Didattico, che comprende le scuole di via Rubicone, Fontanelle e Colle Pineta scelte non casualmente, ma proprio perché da quelle scuole ci sono arrivate tante segnalazioni circa la presenza di situazioni di disagio.
Presso lo Sportello di ascolto genitori e figli potranno trovare un luogo adeguatamente strutturato per comunicare ed elaborare difficoltà e problematiche. Tale prima attività contempla anche l’invio presso i consultori pubblici delle famiglie che presentano la necessità di un supporto alla genitorialità e alla maternità. La seconda azione è invece rivolta alle famiglie con minori allontanati e affidati, ed ha l’obiettivo di favorire il rientro degli stessi bambini in un nucleo familiare che abbia acquisito nuove modalità relazionali attraverso interventi di recupero di tutti gli aspetti dell’essere genitori. In questo senso è fondamentale anche l’attività di sostegno alle famiglie affidatarie o che vogliono avvicinarsi all’esperienza dell’affido alle quali si vuole fornire un supporto mediante iniziative di confronto e di sostegno attraverso la costituzione di un gruppo di Auto Aiuto realizzato e condotto dall’équipe socio-psico-pedagogica presso i consultori Cif e Ucipem.
Ha aggiunto l’assistente sociale Consorte:
il progetto ‘Avviciniamoci’ punta soprattutto la propria azione sulla prevenzione, attraverso il coinvolgimento di educatori e psico-pedagogisti sostenendo il lavoro degli insegnanti nelle classi problematiche, dove si registrano minori con difficoltà, e intervenendo nelle famiglie dove già ci sono minori allontanati e sistemati in condizioni di residenzialità o semiresidenzialità esterna alla casa d’origine.
Ha proseguito Leone:
la parte progettuale relativa all’esperienza dell’affido è già rivolta a 15 famiglie che stanno vivendo tale esperienza a Pescara.
Ha detto Forcini:
il nostro obiettivo finale è quello di recuperare le risorse delle famiglie d’origine, dando loro sostegno, perché i motivi di disagio possono essere molteplici e noi favoriamo l’incontro e la frequentazione tra le famiglie affidatarie e quelle naturali dei minori.
Ha proseguito l’assessore Cerolini:
il progetto avrà la durata di un anno, dunque nel giugno 2012 potremo tirare le somme dell’iniziativa. Ovviamente nel periodo estivo si lavorerà attraverso i Laboratori creativi organizzati dal settimo Circolo per sopperire alle necessità delle famiglie che, chiuse le scuole, hanno problemi a trovare un’idonea sistemazione ai propri bambini. ‘Avviciniamoci’ è un tipico esempio di lavoro in rete al quale intendiamo dare continuità.