PESCARA – Sabato, 9 novembre prossimo,prenderà il via il progetto sull’affido familiare denominato ‘Lo Affido a Te’, promosso dall’amministrazione comunale di Pescara, dal Centro Servizi per il Volontariato di Pescara, e dalle Associazioni ‘Famiglie per l’Accoglienza’, ‘Stella del Mare’ e ‘Tiziana Fagnani’, e finanziato dalla Regione Abruzzo.
Si terranno tre giornate di incontri formativi di auto-mutuo sostegno, per consentire alle famiglie di scoprire la ricchezza di un’esperienza come l’affido familiare di minori costretti a lasciare temporaneamente le proprie case d’origine, e poi un momento di dibattito e, infine, la grande festa dell’Affido Day aperta alla città, da svolgere in primavera, quando verrà ufficializzato lo spot promozionale da mandare in onda per sensibilizzare il territorio.
Lo ha reso noto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, nel corso della conferenza stampa convocata ieri , con Massimo Marcucci del Csv, Marco Bulferi, Matteo Di Nicola e le assistenti sociali del Comune Livia Leone e Di Giambattista per presentare l’iniziativa.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore Cerolini – mira innanzitutto a proporre un percorso di orientamento, di ascolto e di supporto alle famiglie che vogliono avvicinarsi all’esperienza dell’affido eterofamiliare, integrandosi all’attività già avviata in tale settore dal Servizio sociale del Comune stesso che sta già da tempo organizzando incontri tematici su argomenti proposti dalle stesse coppie. In realtà dobbiamo constatare che continua a essere difficile far attecchire la cultura dell’affido e di fatto l’Abruzzo, con il Molise, è ancora il fanalino di coda a livello regionale rispetto alle regioni del nord, dove almeno il 60 per cento dei minori sottoposto ad allontanamento dalle famiglie d’origine per le ragioni più svariate trova comunque una famiglia affidataria e può evitare di finire in un Istituto; in Abruzzo solo il 40 per cento dei bambini riesce a beneficiare di tale soluzione. Dal 2010, però, abbiamo comunque incrementato le nostre iniziative a Pescara, istituendo in Comune lo Sportello Affido, organizzando corsi di sensibilizzazione all’affido che oggi vedono la partecipazione di 13 coppie, che vengono sottoposte anche a una selezione da parte delle psicologhe della Cooperativa Orizzonte e nel corso del 2013 abbiamo inserito già 16 minori in altrettante famiglie e speriamo, prima della fine dell’anno, di poter incrementare il dato di altri 3 minori che possano avvantaggiarsi di una rete familiare. Per tale ragione abbiamo subito colto al balzo l’opportunità del nuovo progetto che andrà a completare le iniziative già in essere e che culmineranno nell’Affido Day, in primavera, con una mattinata più tecnica per gli addetti ai lavori, e un pomeriggio che dovrà essere la festa delle famiglie. Nell’occasione vorremmo presentare anche altre proposte tese ad agevolare le famiglie che decidono di aderire all’affido familiare, dando la propria disponibilità all’accoglienza, prevedendo, ad esempio, una scontistica specifica, una card per usufruire di agevolazioni”.
“L’Associazione ‘Stella del Mare’ – ha spiegato il Presidente Marcucci – si occupa in maniera specifica di problematiche familiari e abbiamo deciso di farci partner del Comune per trovare insieme famiglie disponibili a partecipare, proponendo incontri tra chi sta già vivendo una simile esperienza e chi vorrebbe provare per confrontarsi. L’affido senza dubbio non è una cosa facile, occorre preparazione, passione per dedicarsi a bambini che comunque si trovano a vivere un disagio che dobbiamo imparare a riconoscere e affrontare. Il progetto ‘Lo affido a Te’ finanziato dalla Regione prevede allora tre incontri tematici di auto-mutuo aiuto tra chi sta già vivendo l’affido e chi vuole conoscere meglio la problematica. Il primo incontro si svolgerà sabato prossimo, 9 novembre, alle 17.30, presso le Domus Mariae, in via Manzoni, e vedrà la presenza della dottoressa Alessandra Bulferi, membro del Direttivo dell’Associazione ‘Famiglie per l’Accoglienza’ e si affronteranno gli aspetti normativi dell’affido familiare. Il secondo incontro è fissato per il 10 dicembre con le responsabili del Servizio sociale comunale Liviana Leone e Rita Di Giambattista, e nel corso della riunione verranno chiariti i ruoli e i compiti, ma anche i limiti che i Servizi sociali hanno con la famiglia d’origine, la famiglia affidataria e le potenziali problematiche del minore; il terzo incontro si terrà il 18 gennaio, alle 18, con le psicologhe Simonetta Forcini e Claudia Paraguai che tratteranno gli aspetti psicologici della famiglia d’origine e della famiglia affidataria. Nel mese di febbraio 2014 organizzeremo un incontro-dibattito pubblico con la presenza di un esperto che aiuterà le famiglie a orientarsi sulle motivazioni e sulle problematiche che si affrontano nel progetto di affido e chiuderemo a marzo 2014 con il ‘Forum del Mediterraneo’, ossia un convegno interregionale con esponenti delle Istituzioni, quindi Regioni, i principali Comuni, il Tribunale per i diritti dei minori, per fare il punto sulla situazione dell’affido nelle nostre regioni e fissare i punti da sviluppare. Poi andremo a realizzare uno spot pubblicitario sull’affido che manderemo in onda sulle reti televisive locali per sensibilizzare sulla tematica e favorire la conoscenza e l’avvicinamento delle famiglie.
“La nostra parte nella rete degli operatori coinvolti – ha detto Marco Bulferi, di ‘Famiglie per l’Accoglienza’ – è quella di fare il passaparola, noi crediamo nell’importanza della sensibilizzazione, perché serve la comunicazione della positività dell’esperienza. Invitiamo le famiglie a partecipare agli incontri per ascoltare chi già sta vivendo l’affido familiare, che trasmetterà le difficoltà incontrate, ma anche la positività che parte con l’arricchimento del nucleo familiare”.
“Grazie all’esistenza dello Sportello comunale – ha detto l’assistente sociale Leone – occorre essere consapevoli che nessuno vive l’affido da solo, ma sempre con la propria famiglia che va coinvolta collettivamente. Inoltre garantiamo il supporto di psicologi e una volta al mese effettuiamo verifiche sull’affido, che, fra l’altro, può avere durata temporale diversa, con la presenza costante di due équipe di psicologi, che devono seguire in maniera distinta la famiglia d’origine e quella affidataria”.