PESCARA – Si è svolta ieri presso il comando della Polizia Municipale la conferenza di presentazione del report delle attività del corpo per l’anno 2014.
“La conferenza serve a dare una panoramica sul lavoro che la Polzia svolge su vari campi – così l’assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio – sia sul fronte decoro, che sul degrado, nel campo ambientale, sulla sicurezza alimentare, nell’ambito della movida sicura e di tutti i controlli relativi alla contraffazione. Da quando ci siamo insediati abbiamo cercato di riversare sulla città quante più unità possibili, creando servizi che prima non c’erano e dando dignità all’impegno e al lavoro di quanti hanno capito che la città aveva bisogno di risposte concrete. Un lavoro che ha funzionato e che oggi ci consente di esere presenti attivamente su più fronti. Voglio ringraziare il corpo per questo, dai responsabili di servizio a tutti coloro che ne fanno parte, perché non vogliamo che la Polizia Municipale venga percepita come il braccio sanzionatorio dell’Amministrazione, per questa ragione abbiamo espressamente dato rilievo alla quantità e qualità degli interventi nei vari settori, più che agli introiti che tale lavoro hanno reso. Perché quello che ci interessa è far rispettare le regole, farlo insieme alla cittadinanza, dando un servizio capace di rendere la città più sicura, più decorosa, più moderna”.
“L’attività è stata intensa proprio perché abbiamo vissuto la transizione con l’avvento della nuova amministrazione – aggiunge il comandante Carlo Maggitti – insieme con altri cambiamenti che era necessario fare per rispondere alle esigenze della città. Rispetto al passato abbiamo rilevato 55.349 infrazioni al Codice della Strada che hanno generato un totale di 2.250.000 euro che è inferiore a quello di un tempo, ma comunque in crescita, sia perché il meccanismo dello sconto del 30 per cento sulle multe pagate entro 5 giorni dalla verbalizzazione ha portato circa 1/3 dell’utenza a pagare, sia pure perché il tentativo di conciliazione sulle multe pregresse prima di affidare la pratica al recupero crediti ha portato altri ravvedimenti. Comunque si sente il peso della crisi, ma non vogliamo che Pescara sia una città “repressiva”, bensì una città dove gli interventi siano variegati, estesi ad altri fronti più vicini alla gente e alle istanze che ci arrivano da questa”.
Ultima conferenza, infine per il colonnello Mario Fioretti, prossimo alla pensione: “E’ stato un anno difficile – dice a margine della conferenza – ma di lavoro intenso. Il corpo ha fatto un grande lavoro e ha dimostrato l’impegno e la volontà ad essere sul territorio in modo presente e operativo. Ho vissuto tante stagioni della città, mi approssimo alla pensione guardando a una delle più segnate per la crisi che ci tocca tutti”.
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