L’iniziativa di prevenzione sanitaria sabato e domenica prossimi a Piazza Salotto
PESCARA – Si è svolta oggi,12 febbraio 2015, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa dedicata alla prevenzione sanitaria“Villaggio della Salute” che si terrà a Piazza Salotto sabato 14 e domenica 15 febbraio prossimi, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Alla conferenza hanno preso parte il Sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alla Sanità Giuliano Diodati, il manager della Asl Claudio D’Amario, il vice presidente della Bcc Filippo Falconio (Presidente Mutua Abruzzese Salute); il Professor Leonardo Mastropasqua, direttore Centro Nazionale Alta Tecnologia in Oftalmologia università Ch-Pe; il Dottor Gigi Di Matteo, Malattie Reumatiche ASL Pescara; Professor Agostino Consoli centro Diabete ASL Pescara; Serena Zimuel e Giulia Mincarini della rivista Pocket Salute, motore organizzativo del Villaggio che sarà aperto sabato e domenica dalle 10 alle 19.
“Si apre una importante due giorni di controlli gratuiti nel centro di Pescara – così il Sindaco Marco Alessandrini– a tutti i soggetti interessati, dalla Asl ai professionisti va il ringraziamento per le sinergie e le collaborazioni attivate, preziose perché le istituzioni nei momenti di difficoltà devono fare rete e sistemi. Siamo certi che la prevenzione funzioni quando va a cercare la comunità e per questo invitiamo e attendiamo la cittadinanza a Piazza Salotto per vedere come sta”.
“Questa è una manifestazione con una lunga gestazione – aggiunge l’assessore alla Sanità Giuliano Diodati – perché come Comune ci abbiamo creduto sin dall’inizio, al punto da patrocinarla facendola nostra, in quanto è giusto che l’Ente si occupi anche della salute dei suoi cittadini. Viviamo una grande crisi economica che coinvolge le famiglie e questa è un’occasione per tutti i cittadini di Pescara, più o meno abbienti, per fare visite gratuite rivolgendosi a delle vere eccellenze nel campo sanitario. C’è la compartecipazione della Asl che porterà in piazza i migliori specialisti operanti nelle strutture sanitarie e del Professor Mastropasqua, responsabile nazionale per l’Oftalmologia con un camper per visite gratuite nel villaggio.
“E’ un evento importante che abbiamo incoraggiato per la partecipazione attiva dei professionisti – aggiunge il manager Claudio D’Amario – perché spesso ciò che manca alla cultura italiana è l’informazione. Abbiamo diverse emergenze, la più grande riguarda il fatto di arrivare alla gente per evitare di oberare inutilmente le strutture. Dobbiamo combattere ipoacusia e ipovisione, ci preme prevenire queste due patologie per mantenere l’autosufficienza dell’ecosistema familiare in modo da tutelare l’assistenza ospedaliera. Prevenzione, educazione sanitaria e formazione sugli stili di vita, questo ci spinge, invitando a mangiar bene, a fare attività fisica, ad evitare comportamenti dannosi o forieri di malattie, promuovere l’adesione agli screening per arrivare a diagnosi precoci prima che alle cure. Il senso del villaggio è questo. Il senso di un grande cambiamento culturale, che è il nostro obiettivo per il futuro: usare gli specialisti per informare e formare, tenendo presente che il 97 per cento delle prestazioni erogate è negativo, quindi inutile”.
“Il nostro Centro nazionale è riconosciuto e certificato – illustra il professor Leonardo Mastropasqua –Abbiamo iniziato dal 2000 con “1.000 ore per la vista”, kermesse da tanti anni specie a Pescara. Investire nella prevenzione conviene, perché c’è una serie di patologie come il glaucoma si scoprano solo andando dal cittadino. In 15 anni di lavoro con il camper abbiamo fatto questo. Altro è unire alla prevenzione, investimento fatto da Asl e dalla Città e dall’Università legate dal Villaggio della Salute, è una sinergia che salva e consente di risparmiare. Altra cosa, poi, è giocare sull’alta tecnologia, che assicura diagnosi precoci migliori, quanto più sofisticati sono gli strumenti, noi abbiamo investito nella robotica nell’oculistica. Questo tipo di evento e investimento sulla tecnologia significa percorrere la strada giusta per tenere alla salute”.
“Sensibilizzare alle malattie reumatiche oggi è necessario, perché sono diffuse – dice il Dottor Gigi Di Matteo – Gran parte delle patologie è sono misconosciuta e non diagnosticata, sensibilizzare a coglierle e a riferirle al medico di medicina generale sarà il nostro compito. Gran parte dell’attività sarà proporre questionari per allertarsi qualora sintomi evochino patologie da curare. Il passaggio successivo è quello che va dalla medicina generale al centro ospedaliero. Prevenire significa fermare il danno restituire il paziente a una vita normale e alla sua produttività (una stima nazionale fra tutte le persone colpite da malattie reumatiche si traduce in 22 milioni di ore di lavoro perse!). Con una diagnosi precoce si possono evitare danni e dare assistenza socio-sanitariadunque risparmiando”.
“Ieri mattina ero al Ministero per la Salute a presentare un progetto curato con altri colleghi nazionali e ciò dimostra l’interesse che trascende l’atto clinico e l’atto medico – dice il Professor Agostino Consoli –Le malattie diabetologiche con quelle cardiologiche, assorbono il 95 per cento delle malattie critiche, alcune sono prevedibili ed è sempre più agevole curarle. La prevenzione non si può fare negli ospedali o nei distretti, ma si può fare in situazioni tipo queste, in cui è possibile fare presto e aprire un percorso che non è di cura , ma soprattutto di prevenzione”.
“Carcinoma polmonare è una delle patologie più comuni nel campo tumorale – aggiunge un’assistente del Professor Lococo – la diagnosi precoce offre indubbi vantaggi sia sulla sopravvivenza della popolazione che sulla qualità di vita dei cittadini. Avremo in piazza un apparato per check up polmonare di primo livello, con possibilità di esame spirometrico, seguito da visita e consulenza toracica per percorso di informatizzazione a contatto con i cittadini”.
“La nostra Banca non ha esitato a sostenere evento su prevenzione – così Filippo Falconio della Banca di Credito Cooperativo e motore della Mutua Abruzzese Salute – siamo una banca del territorio e abbiamo creato da un anno emezzo una sorta di mutua. Abbiamo ovvero costituito un ente che offre servizi anche sanitari a soci e clienti della banca, agevolando il contatto con professionisti, medici e fisioterapeuti perché crediamo che il ruolo di una banca sia quello di sostenere le famiglie”.
“Dal 2009 poniamo il villaggio della salute al centro dei nostri obiettivi – conclude Giulia Mincarini, direttore editoriale della rivista Pocket Salute ovvero divulgare la buona sanità che abbiamo in regione e agevolare il contatto con la comunità. Nella tensostruttura ci sarà anche consulenza nutrizionale, moc, acustica, avremo tante cose da fare anche con la Misericordia che ci appoggia e le altre associazioni che ci supportano”.