Sabato prossimo presso la Fondazione Pescarabruzzo
PESCARA – Sarà presentato a Pescara, il 10 marzo alle ore 17.30, alla Fondazione Pescarabruzzo ,in C.so Umberto I, 83, il libro “Noi siamo bruzzesi” di Mauro Tedeschini dopo l’anteprima al Buk Festival della piccola e media editoria di Modena.
All’incontro interverranno: Nicola Mattoscio, Luciano D’Alfonso, Gaetano Basti, Germano D’Aurelio (‘Nduccio), Giorgio D’Orazio e l’autore.
Mauro Tedeschini, giornalista di origini modenesi, è stato direttore responsabile de Il Centro.
Innamorato dell’Abruzzo ,firma nel libro un ritratto disincantato di una regione che deve ripartire dopo la grande crisi economica e le tante calamità naturali che ha dovuto sopportare, legate a un territorio bellissimo quanto fragile.
“Si può piangere. Pregare o imprecare. O tutte e tre le cose insieme. Si può recriminare su quel che si poteva fare e non è stato fatto. Ma poi bisogna voltare pagina e ripartire. Quante volte lo ha fatto l’Abruzzo di rimboccarsi le maniche dopo tragedie immani, come i terremoti? E da dove si può ricominciare dopo la nuova Catastrofe, i 35 morti del maledetto gennaio 2017, con la valanga dell’hotel Rigopiano e la caduta dell’elicottero del Soccorso alpino a Campofelice?”
Con queste parole si apre il capitolo iniziale del libro e se per l’autore sono tanti i campanelli d’allarme: lo spopolamento dell’interno interi distretti industriali praticamente azzerati
“non mancano i punti di forza da cui ripartire, a patto di superare le mille lacerazioni politiche e di campanile che hanno fatto da freno in tutti questi anni ma serve un progetto forte, che vada al di là delle inevitabili lacerazioni e delle polemiche tra nord e sud”.