Al Mediamuseum incontro con l’autore Giuseppe Lupo
PESCARA – Giovedì 19 ottobre, alle ore 18.00, al Mediamuseum di Pescara per il ciclo di conversazioni “Attualità culturale in dialogo” promosso dalla Fondazione Edoardo Tiboni e dall’Istituto nazionale di Studi crociani, Ugo Perolino e Marco Presutti incontrano Giuseppe Lupo, professore di letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università Cattolica, per parlare del suo libro “La letteratura al tempo di Adriano Olivetti” (Edizioni di Comunità, collana Via Jervis).
Il libro offre un nuovo capitolo importante nella storia della letteratura italiana del Novecento, ricostruendo un mondo di relazioni, influenze e suggestioni artistiche da conoscere ed esplorare e presentando i protagonisti di una prolifica e controversa stagione letteraria a confronto con le sfide e le domande suscitate dall’esperienza olivettiana.
Nel saggio sono trattati i punti cardine del versante letterario-culturale della Olivetti: si parte dalla rivista «Comunità», si affronta il programma di Adriano Olivetti, la sua visione del mondo, le influenze (si pensi a Maritain, Mounier e de Rougemont), i contributi di diversi autori, i rapporti con l’esterno, la prosa, la poesia, l’architettura; sono affrontate le problematiche della materia e sono presentati sia i nodi, sia una proposta di scioglimento; particolare attenzione è riservata ad alcune figure, come Paolo Volponi, Ottiero Ottieri, Sinisgalli, Bigiaretti, Buzzi, Fortini, Giudici, Pampaloni, Soavi.
Giuseppe Lupo
Scrittore e saggista italiano, l’autore insegna letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano e Brescia. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui Il Sole24Ore e Avvenire.
Ha pubblicato i saggi: Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta (Vita e Pensiero 1996; nuova ediizione aggiornata Vita e Pensiero 2011; Premio Basilicata 1998); Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940) (Vita e Pensiero 2002); Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore (Aliberti 2003), Vittorini politecnico (Franco Angeli 2011), Mosè sull’arca di Noè. Un’idea di letteratura (La Scuola 2016).
Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’americano di Celenne (Marsilio 2000), con cui nel 2001 ha vinto il Premio Giuseppe Berto e il Premio Mondello opera prima, e nel 2002, in Francia, il Prix du premier roman.
Successivamente ha pubblicato i romanzi Ballo ad Agropinto (Marsilio, 2004), La carovana Zanardelli (Marsilio 2008;
Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical e Premio Carlo Levi), L’ultima sposa di Palmira (Marsilio 2011;
Premio Selezione Campiello e Premio Vittorini), Viaggiatori di nuvole (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì), L’albero di stanze (Marsilio 2015;
Premio Alassio Centolibri-Un autore per l’Europa; Premio Frontino-Montefeltro; Premio Palmi).
Ingresso libero