PESCARA – Il consigliere comunale del Pd,Stefania Catalano aveva sottolineato nei giorni scorsi che il servizio di raccolta rifiuti a Pescara è in difficoltà e che mancano le buste per l’organico.Si leggeva nella sua nota:
«Nelle ultime settimane i cittadini di diversi quartieri di Pescara, come i Colli, il rione San Giuseppe, Pescara Nord, San Silvestro, stanno denunciando molti disservizi in merito alla raccolta differenziata, con mastelli non ritirati nei giorni di competenza. E come se non bastasse, sono addirittura finite le scorte di buste per l’organico, come è emerso nella seduta della commissione Ambiente del Consiglio comunale. È indispensabile che la giunta comunale intervenga rapidamente. Siamo rimasti sbalorditi ieri in commissione Ambiente quando è emersa questa inefficienza – ha affermato la vicepresidente del Consiglio comunale – nel silenzio dell’Amministrazione. I cittadini, che già pagano la Tari e che quest’anno non sono ancora stati messi nelle condizioni di sapere quanto pagare, ora dovranno anche acquistare i sacchetti per l’organico, da sempre invece consegnati dalla società municipalizzata. La giunta Masci pensa alla Bandiera blu mentre non riesce neppure a gestire l’ordinario».
Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Del Trecco che ,sulla problematica buste rifiuti e svuotamento mastelli, ha così precisato:
“Nella raccolta differenziata dei rifiuti a Pescara non c’è in atto alcuna ‘emergenza’, né tantomeno ‘disservizio’: la semplice concomitanza di due fattori, il picco dell’influenza che ha ridotto del 16 per cento il personale in servizio e un ritardo nella consegna dei sacchetti dell’organico già acquistati, sta creando un rallentamento che però la società Ambiente Spa, ex Attiva, sta tranquillamente fronteggiando da un lato con una fornitura extra lotto di buste, dall’altro con gli straordinari sul personale in servizio che si sta comportando egregiamente. Tanto che, evidentemente, le uniche proteste sono arrivate al consigliere Pd Catalano, visto che né ai telefoni di Ambiente né dell’amministrazione è arrivata alcuna chiamata, segno che, al di là di qualche singolo problema, la situazione è perfettamente sotto controllo”.
“Partiamo dalle buste per la raccolta differenziata dei rifiuti organici – ha spiegato l’assessore Del Trecco -: una nuova partita di sacchetti è stata ordinata al fornitore da Ambiente già a inizio dicembre con impegno alla consegna prima di Natale. Purtroppo è stato il fornitore che non è stato in grado di rispettare la scadenza, anzi ha comunicato di poter effettuare la consegna solo a fine gennaio. Ovviamente Ambiente si è subito attivata con altri fornitori e una ditta ha già consegnato una prima quantità di buste, mentre la seconda ditta provvederà alla consegna nella giornata di domani, permettendoci di tamponare la carenza momentanea e di arrivare a fine gennaio, distribuendo senza problemi i sacchetti alle famiglie che ne faranno richiesta lasciando come sempre un avviso sul mastello dell’organico. Ora però, da qui a parlare di ‘emergenza’ ce ne passa e non è proprio il nostro caso. Poi veniamo al presunto mancato svuotamento, e non ritiro, dei mastelli (che non vengono ritirati come sostiene il consigliere Catalano, ma vengono semplicemente svuotati e lasciati al domicilio dell’utente): in questo caso a creare alcuni problemi è stato il picco dell’influenza, che ha lasciato a casa il 16 per cento del personale, come da relativi certificati medici, associati a qualche infortunio che rientra nella media. Ora, l’organizzazione di Ambiente consente di affrontare senza alcun disagio il 5 per cento di assenze tra il personale, riuscendo a superare anche un’assenza del 10 per cento. Con un organico ridotto del 16 per cento la situazione diventa più complicata, ma anche in questo caso Ambiente sta limitando al minimo i disagi per l’utenza spostando il personale del mattino al pomeriggio, facendo la raccolta differenziata anche nelle ore pomeridiane e facendo gli straordinari entro i limiti consentiti dalla legge.
Purtroppo in questo siamo stati penalizzati dalla norma nazionale del cosiddetto ‘Decreto Dignità’ – ha aggiunto l’assessore Del Trecco –: sino a un anno fa, nella stessa situazione, Attiva avrebbe potuto affrontare le carenze di organico dell’inverno chiamando operatori interinali e stipulando contratti di due o tre mesi. Oggi questo non è più possibile perché, pur avendo interinali disponibili e una graduatoria operativa, se quegli operatori hanno già lavorato su Pescara, e quelli nella nostra graduatoria sono in tali condizioni, non possono essere più chiamati per un contratto temporaneo, ma solo per un contratto a tempo indeterminato. Comunque, nonostante questo, non c’è un’emergenza rifiuti a Pescara, non ci sono montagne di pattume abbandonato in strada né davanti alle case, non ci sono proteste nè abbiamo ritenuto mettere manifesti per avvisare la popolazione perché non siamo nelle condizioni di non poter raccogliere i rifiuti né di invitare gli utenti a fermare la raccolta differenziata. A Pescara il servizio si sta svolgendo e continuerà a svolgersi, dunque invito il consigliere Catalano a evitare una spettacolarizzazione inutile, peraltro mischiando nel suo minestrone anche la Bandiera Blu, che nulla ha a che vedere con la sua vaporosa ‘denuncia’”.