Illustrati i dettagli del progetto pilota che durerà 5 anni; dieta sana e adeguata attività fisica per ridurre la percentuale di recidive nelle donne operate di tumore al seno.
PESCARA – L’assessore al Volontariato Carla Panzino, nel corso di una conferenza stampa,ieri, ha illustrato i dettagli del progetto Gairo, alla presenza della Presidente della Commissione consiliare regionale Sanità Nicoletta Verì e del professore Corrado Scipioni, referente del progetto Diana 5.
Ha detto la Panzino:
La guerra contro il cancro si combatte anche a tavola, imparando a cucinare e a consumare quegli alimenti che prevengono l’insorgere del tumore al seno, il quale, come dimostrato dagli studi, dipende anche fattori metabolici, come una eccessiva produzione di insulina che favorisce il testosterone. Domenica, presso il Centro Paolo VI, illustreremo il progetto Gairo-Diana 5 teso a insegnare alle utenti che hanno già avuto un’esperienza chirurgica come e cosa mangiare, avviando anche a Pescara un progetto pilota, promosso dal Ministero della Salute, che durerà cinque anni, teso a insegnare alle donne che hanno già avuto un tumore al seno, a cucinare cibi sani, nutrienti e terapeutici.
Il progetto è rivolto alle donne che hanno già vissuto l’esperienza di un tumore al seno, senza presentare metastasi, e che nei cinque anni successivi all’intervento devono combattere la silenziosa guerra contro il rischio di recidiva. Con il programma Diana 5, dedicato alla protettrice delle donne secondo la mitologia, vogliamo dare vita alla ‘cucina della salute’, ossia una serie di lezioni teoriche e pratiche in cui insegniamo alle donne come cucinare cibi che riducono la possibilità di una ricaduta, evitando quelle sostanze che invece producono disturbi metabolici, come il diabete, e che favoriscono il cancro.
Ha poi illustrato il professor Scipioni:
Domenica prossima, presso il centro Paolo VI, sul lungomare Cristoforo Colombo, si svolgerà il primo incontro informativo. Il progetto è nato nel 2009 su iniziativa dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il principal è Franco Berrino ed è seguito dall’Airc, coinvolgendo sette centri in tutta Italia. L’obiettivo è ridurre la recidiva nelle donne che già hanno avuto un’esperienza di cancro, sconvolgendo il loro stile di vita, cambiando le loro abitudini alimentari, e consigliando loro anche l’attività fisica più adatta. Il progetto avrà la durata di cinque anni e abbiamo già coinvolto 120 pazienti, le quali ora avranno un primo incontro con il senologo e verrà loro applicato un holter metabolico: per una settimana potremo monitorare e registrare il metabolismo di ogni paziente. Le stesse donne verranno divise in fasce con l’utilizzo di colori: il blu sarà affidato a quelle più a rischio di recidiva, l’arancio a quelle meno a rischio. A ciascuna paziente verrà ovviamente affidata una dieta e fra cinque anni effettueremo il follow up che ci permetterà di verificare i risultati.
Ha proseguito l’assessore Panzino:
Le lezioni si divideranno in teoriche e pratiche, con il coinvolgimento anche delle famiglie le quali avranno incontri con gli psicologi per imparare a sostenere la donna . Il progetto sarà interamente gratuito e per iscriversi sarà sufficiente telefonare al numero 346/6273446.
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