PESCARA – Presentato ieri mattina in Capitaneria di Porto il progetto di riqualificazione delle banchine del porto canale di Pescara, redatto dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale per il bando Feamp della Regione Abruzzo per un investimento di 552 mila euro.
Il progetto è stato illustrato dal presidente dell’Autorità Riccardo Giampieri in presenza del sindaco Marco Alessandrini, del comandante della Direzione Marittima di Pescara Enrico Moretti, del segretario particolare del Presidente della Regione Enzo Del Vecchio, del consigliere delegato al Mare e Porto Riccardo Padovano.
Il progetto “Opere di manutenzione straordinaria per la banchina nord e sud del porto canale di Pescara” vuole contribuire a migliorare l’operatività di un comparto che in città occupa 240 persone, con una produzione 2016 di 565 mila chili di pescato, con un fatturato di oltre 3,3 milioni di euro, secondo i dati della Camera di Commercio di Pescara, realizzato con l’impiego di 87 pescherecci iscritti al locale Ufficio marittimo.
“Partiranno presto dei lavori che sono stati programmati per rendere più sicuro e fruibile il porto canale con riferimento alla parte peschereccia – introduce il comandante Enrico Moretti – Si è creata una sinergia fra tutti i soggetti con competenza e interessi comuni al porto, tale da incardinare un’azione in linea con il Piano Regolatore Portuale, che punta a dare una veste diversa al porto canale, ricavando una parte vivibile e aperta alla cittadinanza”.
“E’ una giornata di cui siamo lieti, perché il progetto è un passo portante verso la normalizzazione delle banchine – aggiunge il sindaco Marco Alessandrini – Da parte nostra c’è il grande interesse a tradurre al più presto le parole in fatti, perché si tratta di interventi che vanno verso la valorizzazione turistica di un luogo importante e strategico per la ricettività e anche per l’identità cittadina. C’è un grande bisogno di recuperare il rapporto fra cittadinanza e porto e pensare che questo abbia la più ampia dimensione turistica possibile. Ciò è possibile attraverso la promozione di quello che accade sulle banchine a Pescara e il progetto nel renderle ancora più sicure e frequentabili da tutti, punta a recuperare la cesura, promuovendo delle vere e proprie gemme della nostra cultura”.
“L’azione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale è parte di un rapporto coeso di collaborazione istituzionale con Regione, Comune di Pescara e Capitaneria di porto che nasce dalla volontà condivisa di trasformare il porto di Pescara in un’infrastruttura completamente operativa, disponibile per lo sviluppo della città, del territorio, in cui creare posti di lavoro e indotto economico – dice Rodolfo Giampieri, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale – La consapevolezza, infatti, è della difficoltà strutturale del porto che sarà superata grazie ad una serie di interventi che saranno messi in campo dalla Regione, con cui, a breve, l’Autorità di sistema sottoscriverà un protocollo per la collaborazione e la realizzazione di queste opere. Esempio di questa collaborazione è il progetto “Opere di manutenzione straordinaria per la banchina nord e sud del porto canale di Pescara” con il quale l’Adsp partecipa al bando Feamp-Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca della Regione Abruzzo con il quale effettuare lavori per il miglioramento della infrastruttura e dei servizi per pescatori ed utenza del settore ittico dello scalo, settore economico rilevante per il porto e la città”.
“L’idea di ciò che il porto sarà una volta attuato il PRP non può prescindere da un porto che oggi deve garantire le condizioni di sicurezza di base per chi lo frequenta, ma soprattutto per chi ne trae sostentamento – aggiunge Enzo Del Vecchio – Il progetto, grazie ad una nuova attenzione che l’Autorità portuale ha saputo cogliere e raccogliere, è un primo passo perché il porto proceda in tal senso. Si corre su più fronti per avere un’infrastruttura adeguata alle esigenze della città, della regione e dell’intero sistema economico, ma soprattutto per la sicurezza dei suoi lavoratori e questa è una risposta efficace all’attenzione che si vuole dare a questo mondo. Grazie all’Autorità che si è fatta carico di redigere il progetto, alla Capitaneria che sempre ci supporta e a tutte le parti che si faranno promotrici di questa azione”.
“La riqualificazione arriverà tenendo conto di tre aspetti principali – conclude Riccardo Padovano – Il progetto prevede una passeggiata che dà accesso alla banchina, cosa che spingerà a rendere più gradevoli anche gli attracchi; pensiline dove sistemare i “retieri”, pescatori che riparano le reti e che sono un elemento di conoscenza e di diffusione straordinario della cultura marinara; un locale per i servizi igienici e di accoglienza ai fruitori e un luogo anche per gli armatori e i lavoratori che sono sulle banchine tutto l’anno, che sia un riparo e anche spazio di socializzazione. Così la posizione centrale del porto sarà davvero strategica turisticamente e frequentarlo sarà anche un momento speciale per la città. La banchina deve essere il nostro fiore all’occhiello”.