Il Presidente Commissione Grandi Infrastrutture assicura che i posti auto non scompariranno, ma saranno spostati più a nord e integrati
“Meravigliano non poco le osservazioni mosse dal centrodestra durante la Commissione Infrastrutture tenutasi ieri, al progetto di riqualificazione avviato per dare bellezza e fruibilità anche al secondo tratto della riviera di Porta Nuova. Stupisce l’aver scoperto che oggi i consiglieri di minoranza vorrebbero mantenere parcheggi e la strada laddove il progetto di riqualificazione da loro presentato quando erano alla guida della città, prevedeva addirittura una duna! Progetto peraltro contrastato da migliaia di cittadini che hanno sottoscritto una petizione perché non si realizzasse e infatti così non è stato. Cosa non accaduta al progetto attuale che è invece stato ampiamente condiviso con la comunità.
In verità oggi ci troviamo di fronte a un non problema: semplicemente perché i posti auto che si trovano sulla strada che corre adiacente alla riserva e al teatro d’Annunzio, dove si allungherà la nuova piazza e si creerà un vero e proprio ponte naturale che riconnetterà la città al mare, saranno recuperati e integrati nello spazio che si trova all’incrocio fra il lungomare e viale Pepe, un ulteriore spazio dove si potrà parcheggiare tutto l’anno, cosa che oggi non avviene.
Inoltre l’articolazione dei lavori nel prossimo periodo estivo è concepita in modo da non influenzare la sosta nella prossima stagione balneare, durante cui sarà ancora possibile parcheggiare su viale Figlia di Jorio, prima della realizzazione della piazza. Fatti i lavori quei posti saranno recuperati nell’area che si trova a fianco al Teatro d’Annunzio, solo poche decine di metri più a nord.
Il progetto cambia in meglio la vivibilità di quel tratto di litorale, perché prevede la realizzazione di una piazza attrezzata, un giardino dunale, la riqualificazione degli spazi vicini al Teatro d’Annunzio e all’Auditorium Flaiano, l’allargamento della passeggiata rivierasca lato mare, la realizzazione della pista ciclabile in continuità con quella esistente e anche il nuovo impianto di illuminazione che ridarà vita e sicurezza agli spazi pubblici non solo d’estate, ma tutto l’anno.
Sarà un’opera che contribuirà allo sviluppo dell’economia ad oggi presente, esattamente com’è accaduto con la riqualificazione del primo tratto che ha riportato la città in luoghi che prima non venivano frequentati o, peggio, erano focolai di degrado e prostituzione. Oggi la situazione è cambiata, cambierà ancora quando tutta la riqualificazione sarà completata, gli interventi in corso riguardano infatti il primo lotto, ma il progetto per la riqualificazione anche del tratto che arriva fino a Piazza Le Laudi è già stata approvato e partirà dopo l’estate.
Il mio auspicio è che si aggiunga un ulteriore tassello con la riqualificazione di via De Titta, strada che immaginiamo come una vera e propria rambla, capace di collegare l’Aurum alla riviera e valorizzare ancora di più il lavoro di recupero fatto su entrambi i luoghi.
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