Dopo tre mesi di lavori rifatto a norma l’asse ciclabile nel tratto tra la Madonnina e piazza Primo Maggio
“La pista ciclabile del primo tratto del lungomare Matteotti, compreso tra la Madonnina e piazza Primo Maggio è stata realizzata ormai quasi vent’anni fa, ed è stata probabilmente la prima corsia riservata completamente alle bici mai costruita su tutta la città, un esperimento – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – tentato dalla prima giunta Pace che si è rivelato fortunato, dimostrando, per la prima volta, come la riviera di Pescara ben si prestasse a una mobilità assolutamente alternativa all’uso delle auto private, incentivando, anzi, l’uso delle due ruote. E con gli anni, quella prima pista ciclabile litoranea, è divenuta un modello da imitare e replicare, estendendosi dunque sul resto del litorale, a nord e a Porta Nuova, e in altre zone della città, da via De Gasperi a viale Pindaro, sino alla strada-parco. Con il trascorrere degli anni, però, sono ovviamente cambiate le normative, al fine di rendere sempre più sicure e fruibili le piste riservate alle due ruote, creando separazioni sempre più nette con le carreggiate stradali e anzi privilegiando le aree pedonali e ciclabili rispetto alle quattro ruote. E paradossalmente quelle stesse nuove normative hanno reso problematica questa prima pista ciclabile, divenuta di fatto non più idonea a svolgere il proprio ruolo, innanzitutto perché non aveva le dimensioni utili per garantire un doppio senso di marcia in sicurezza, né vi erano le opportune separazioni con l’area di parcheggio e lo spazio pedonale, imponendo dunque all’amministrazione comunale un nuovo intervento, a distanza di vent’anni, per l’adeguamento di quell’asse rispetto a un felice incremento dell’uso delle due ruote in estate lungo la riviera. I nostri uffici tecnici hanno preso atto delle nuove esigenze, hanno verificato gli interventi oggi necessari per rendere rispondente alle normative l’asse, e hanno predisposto i progetti preliminari, definitivi ed esecutivi approvati dalla giunta comunale. Sostanzialmente per l’adeguamento della pista ciclabile abbiamo dovuto prevedere e garantire l’allargamento del marciapiede lato mare esistente sul lungomare Matteotti e quindi il restringimento della carreggiata stradale per una lunghezza di 1.100 metri lineari: la carreggiata stradale è stata ridotta per una larghezza di 30 centimetri in favore del marciapiede, dov’è stata collocata la pista ciclabile a due corsie di marcia. I lavori hanno richiesto la demolizione del vecchio cordolo in travertino per permettere l’allargamento della sede del marciapiede, quindi il rifacimento dei tratti in tappetino d’asfalto, la creazione di piazzole degli autobus con il conseguente spostamento di circa 2metri lato monte delle pensiline attualmente esistenti e la tinteggiatura della pista ciclabile, proprio per diversificarla e distinguerla dal marciapiede pedonale, com’è già accaduto a nord e a sud. Il nuovo assetto della riviera, partendo dal marciapiede lato monte, è dunque costituito, a partire da questo momento, da un parcheggio per i motocicli con una sezione variabile sino a un massimo di 1 metro; la carreggiata stradale larga 2,75 metri; la carreggiata stradale per gli autobus larga 3,50 metri; e il parcheggio per i veicoli in linea largo 1,80 metri. Garantito anche l’abbattimento delle barriere, ovvero l’allargamento dei marciapiedi è stato realizzato in piano in modo da consentirne la fruizione anche alle persone costrette in carrozzella e abbiamo previsto attraversamenti pedonali provvisti di scivoli di invito idonei al superamento del dislivello del marciapiede anche attraverso carrozzelle o da persone disabili, e il tutto senza sacrificare un solo parcheggio auto. Il progetto è stato approvato anche dalla Sovrintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per l’Abruzzo. Dieci le ditte invitate alla gara d’appalto per un importo base pari a 130mila euro; solo in quattro hanno presentato l’offerta al massimo ribasso, e alla fine, come dicevo, i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Fratelli Bucci della provincia di Teramo per 71mila 973,71 euro di cui 67mila 865,29 per i lavori e 4mila 108,42 euro per la sicurezza, con un ribasso pari al 27,681 per cento. Lo scorso gennaio abbiamo aperto il cantiere, sfruttando appositamente il periodo invernale, in modo da ridurre i disagi per gli utenti e i fruitori, soprattutto pensando a una minore richiesta di parcheggi sul litorale e oggi, a pochi giorni dall’apertura ufficiale della stagione balneare, riconsegniamo chiavi in mano la pista ciclabile alla città, una pista oggi finalmente sicura e tranquillamente fruibile. In questo momento consideriamo che quasi l’intero lungomare è ciclabile, con una pista riservata che di fatto parte dal Teatro d’Annunzio e arriverà tra qualche giorno quasi al confine con Montesilvano. Dunque oggi è possibile andare in bici al mare, dove peraltro tra qualche giorno andremo a incrementare il numero delle rastrelliere a servizio degli utenti”.
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