Pescara, proposte per Piazza Santa Caterina e dintorni

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PESCARA –  Lucia Zappacosta, Consigliera Sinistra Ecologia e Libertà della Circoscrizione Castellamare in vista dell’Assemblea di Piazza Santa Caterina, che si terrà venerdì 9 marzo alle 18.30 presso l’Hotel Ambra, avanza delle proposte per migliorare la qualità dell’ambiente e della vita  nella zona di Piazza Santa Caterina . Recita così la nota di Zappacosta:

non vorremmo continuare ad avere una Pescara Centro di serie A e una di serie B, aggravando le differenze già visibili tra due piazze molto vicine tra loro: Piazza del Sacro Cuore e Piazza Santa Caterina. Pur notando lo sforzo dall’amministrazione comunale nel venire incontro alle richieste dei cittadini che vivono nella zona di Piazza Santa Caterina, che da tempo lamentano la situazione di degrado in cui versa quest’area, come rappresentante del Comitato spontaneo chiedo a questa amministrazione comunale che si adoperi per inserire, all’interno dei lavori previsti nella zona del mercato coperto, la riqualificazione anche di Via Carlo Poerio e l’ultimo tratto di via M. Forti (dall’incrocio con via Mazzini fino a via Quarto dei mille).

La riqualificazione generale all’area, rispetta anche l’indirizzo di alcune leggi nazionali a cui la Circoscrizione ha già fatto ricorso per le piccole perpendicolari di Viale Bovio: un nuovo manto d’asfalto e dei marciapiedi che mantengano lo stile dell’area pedonale adiacente, sono piccole migliorie che consentirebbero un definitivo salto di qualità dell’intera zona.Inoltre, accanto alle classiche richieste che da anni i cittadini avanzano, come avere un vigile fisso nei pressi del giardino, almeno fino all’arrivo della primavera in cui ci si può riappropriare dello spazio verde a lungo inutilizzabile, potenziare l’illuminazione nelle vie adiacenti il giardino (non un caso che l’omicidio di Italo Ceci sia avvenuto nel buio di via De Amicis); e potenziare la pulizia sulle vie limitrofe che ancora soffrono; si chiede anche di rafforzare la segnaletica orizzontale su via De Amicis e di posizionare un rallentatore sull’ultimo tratto di Corso Vittorio Emanuele all’imbocco di via Martiri Pennesi, per proseguire in via De Amicis, unico accesso verso il mare di questa immaginaria Zona a Traffico Limitato.

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