Home » Attualità » Pescara, Protocollo d’intesa per ripascimento riviera sud

Pescara, Protocollo d’intesa per ripascimento riviera sud

da Donatella Di Biase

Il provvedimento è  stato stipulato tra Comune e Porto Turistico e prevede il dragaggio di 35mila metri cubi di sabbia pulita che verrà  ‘sparata’ direttamente sulla spiaggia di Porta Nuova per garantirne il ripascimento

PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, ieri, nel corso della conferenza stampa  convocata per la stipula del Protocollo d’intesa tra Comune e Porto Turistico, alla presenza del Direttore del Marina di Pescara, l’avvocato Di Baldassarre, del Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci, dell’assessore all’Ambiente del Comune Isabella Del Trecco, del comandante in seconda della Capitaneria di porto Minervino e del dirigente Fabrizio Trisi, ha annunciato che ben  35mila metri cubi di sabbia pulita verrà dragata dal porto turistico e ‘sparata’ direttamente sulla spiaggia di Porta Nuova.

Tale intervento è  necessario per garantire il ripascimento necessario in vista della stagione balneare del tratto compreso tra il confine con Francavilla al Mare e piazza Le Laudi, tratto flagellato da 19 anni di erosione. L’operazione, che il Comune di Pescara e il Porto Turistico Marina di Pescara effettueranno a partire da fine aprile, inizi di maggio, sarà conclusa  in circa 15 giorni, perfettamente in tempo per garantire agli operatori del mare di attrezzare il proprio tratto di arenile.

Ha ricordato il sindaco:

la giornata odierna rappresenta il punto d’arrivo di un percorso lungo e tortuoso: già ad aprile 2010 abbiamo iniziato a parlare del dragaggio, quando la Regione Abruzzo ha annunciato di aver stanziato 150mila euro per finanziare l’intervento di manutenzione straordinaria per la salvaguardia e la tutela della nostra costa, un fondo al quale abbiamo aggiunto subito 60mila euro di contributi comunali, istituendo per la prima volta, nel bilancio di previsione del Comune del 2010 un capitolo ad hoc destinato agli interventi di protezione del nostro litorale.

Come da tradizione abbiamo predisposto tutte le misure per prelevare la sabbia necessaria dall’area della Madonnina, ma all’improvviso ci siamo trovati dinanzi un ostacolo insormontabile, stranamente emerso solo con la nostra amministrazione, ossia l’impossibilità di prelevare quella sabbia da marzo a settembre per la nidificazione dell’uccello Fratino, con le associazioni ambientaliste che hanno minacciato denunce in caso avessimo tentato di violare quelle superfici nei mesi in cui solitamente si sono sempre effettuati gli interventi di ripascimento della riviera.

In ogni modo abbiamo tentato di trovare una mediazione, nel corso di una serie di incontri ai quali abbiamo invitato anche le associazioni di categoria degli operatori del mare, e parlo di Riccardo Padovano, presidente del Sib-Confcommercio, ma anche rappresentanti della Fiba-Confesercenti e del Ciba, ma alla fine ci siamo dovuti arrendere, suscitando anche la facile ironia di esponenti politici di centro-sinistra che pure hanno messo in dubbio l’esistenza della problematica nonostante atti e documenti prodotti dalle associazioni ambientaliste, sollecitando l’amministrazione a violare comunque la presenza del Fratino, esponendo al rischio di denunce anche i nostri funzionari e dirigenti. Ovviamente la nostra amministrazione ha scelto di rispettare quel divieto, in accordo con le associazioni di categoria.

Con l’arrivo dell’autunno ci siamo rimessi in moto per attivare le procedure del ripascimento, ancora una volta scegliendo con gli operatori del mare di posticipare l’intervento a primavera 2011, per evitare che la sabbia appena ricaricata fosse trascinata via dalle mareggiate invernali, e con gli operatori del mare l’assessore Del Trecco ha avuto diversi incontri per tenerli costantemente informati circa le procedure attivate.

Lo scorso 19 gennaio  si è svolta una delle ultime riunioni nel corso della quale è stato esposto il progetto dell’amministrazione: in sostanza il 27 dicembre 2010 la Regione Abruzzo ha confermato la disponibilità di cassa dei 150 mila euro stanziati un anno fa, ai quali abbiamo sommato non più 60mila euro, ma 80mila euro di fondi comunali, portando a 240mila euro la somma complessivamente disponibile. Il fondo stanziato dalla Regione Abruzzo è destinato a finanziare il ripascimento del tratto di litorale compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare. Il Comune si occuperà di finanziare il ripascimento del tratto precedente, compreso tra Fosso Vallelunga e piazza Le Laudi. Il progetto è stato redatto dall’ingegner Sergio Angelini e oggi con il Porto Turistico Marina di Pescara abbiamo deciso di attivare una collaborazione per procedere con le operazioni.

Il sindaco ha poi illustrato nel dettaglio il progetto  che prevede il prelievo del materiale sabbioso marino proveniente dal dragaggio all’interno del porto turistico, dunque sabbia pulita e idonea sulla quale sono state effettuate anche le analisi del caso, e il ripascimento degli arenili proprio con il materiale sabbioso marino proveniente dallo stesso dragaggio per la salvaguardia, valorizzazione e riqualificazione del litorale sud. In questo modo lo stesso Porto turistico avrà la possibilità di smaltire i materiali del dragaggio sui tratti della nostra spiaggia che verranno indicati dal Direttore dei lavori. Il Comune di Pescara svolgerà una regolare gara d’appalto per affidare l’intervento teso alla fornitura almeno di 15mila metri cubi di sabbia derivante dal prelievo attraverso dragaggio del materiale marino che l’impresa vincitrice effettuerà nell’area del porto turistico.La sabbia non verrà trasportata sul litorale con i camion, ma verrà letteralmente ‘sparata’ sulla spiaggia attraverso una condotta che transiterà lungo la linea di battigia, una procedura già utilizzata in passato.

Ha spiegato ancora Albore Mascia:

A sua volta il Porto Turistico Marina di Pescara, con un proprio appalto, potrà incrementare sino a ulteriori 20mila metri cubi i quantitativi di prelievo di sabbia dal fondale, depositandolo, previa autorizzazione della Regione Abruzzo, sull’arenile antistante la Concessione Balneare Paolo VI, che il Comune metterà a disposizione, e su altri siti di stoccaggio che andremo a indicare sino al Torrente Vallelunga. In altre parole quella sabbia non verrà subito distribuita nelle vasche 4, 5 e 6, quelle colpite dall’erosione, ma rappresenterà una specie di ‘scorta’, materiale dunque che conserveremo in deposito per poi utilizzarlo in caso di bisogno nel corso dell’estate. Tale scelta è stata effettuata pensando alle mareggiate che tradizionalmente colpiscono la nostra spiaggia con i temporali di luglio che in passato hanno creato seri problemi alle nostre concessioni. In questo caso avremo già a disposizione il materiale necessario per superare l’emergenza”. In merito alla tempistica necessaria per effettuare gli interventi, “l’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Albore Mascia – sta evidentemente accelerando quanto più possibile le procedure che però hanno dei tempi imposti dalla normativa e che ci lasciano presumere un inizio delle operazioni per fine aprile, inizi di maggio.

Ovviamente qualcuno dirà che è una data troppo a ridosso dell’inizio della stagione balneare; noi rispondiamo che già abbiamo sottoposto la problematica alle associazioni di categoria e ai balneatori direttamente interessati che hanno dimostrato assoluto senso di responsabilità e spirito di collaborazione, consapevoli che la nostra amministrazione comunale sta garantendo il massimo impegno possibile per venire incontro alle loro esigenze. E comunque teniamo conto che la possibilità di sparare direttamente la sabbia dragata sulla spiaggia ci consentirà di ridurre il tempo necessario per effettuare le operazioni. Una volta ottenuta la sabbia le concessioni dovranno solo stendere quella sabbia sul proprio tratto di arenile e farla asciugare, dunque contiamo di chiudere il ripascimento in quindici giorni. E’ evidente che come per il dragaggio anche per il ripascimento dovremo individuare soluzioni strutturali che non ci costringano a correre costantemente dietro le emergenze che ormai da 19 anni hanno stravolto la fisionomia del nostro litorale.

Ha detto l’avvocato Di Baldassarre:

Il Porto turistico Marina di Pescara  ha aggiunto ai fondi comunali e regionali altri 200mila euro per consentire di dragare non 15mila metri cubi di sabbia, ma 35mila metri cubi. Il problema dell’insabbiamento dei nostri fondali è  molto sentito perché è nostro dovere garantire la sicurezza ai nostri utenti, a partire dalle Forze Armate che ormeggiano al porto turistico.

Ha aggiunto il Presidente Becci:

La giornata odierna segna un ulteriore esempio di collaborazione tra le Istituzioni per la soluzione di quei problemi che riguardano il nostro territorio . Il ‘caso’ del ripascimento rappresenta la quadratura del cerchio

Subito il sindaco Albore Mascia e l’avvocato Di Baldassarre hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento