A dirlo è stato il Gruppo consiliare di Forza Italia alla Provincia di Pescara replicando alle affermazioni del consigliere regionale Blasioli.
“Entriamo subito nel merito della questione – ha precisato il Gruppo di Forza Italia – e ricordiamo che per il cantiere del terzo ponte sul Saline il quadro normativo di riferimento è il Decreto legislativo 163 del 2006, e il consigliere lo sa bene visto che lo cita egli stesso, scivolando sulla classica buccia di banana nel tentativo di depistare l’opinione pubblica. A chiarire la vicenda è stata la stessa Anac in un comunicato dell’8 giugno 2016, infatti la procedura di aggiudicazione dell’appalto principale dell’opera è avvenuta prima dell’entrata in vigore del Decreto legge 50 del 2016.
Il Decreto 163 nello specifico, consente di affidare lavori complementari rispetto al cantiere principale sotto due condizioni: innanzitutto i lavori complementari non possono essere separati sotto il profilo tecnico ed economico dal contratto iniziale e sono strettamente necessari al suo perfezionamento. In secondo luogo, il valore complessivo stimato per i lavori complementari non deve superare il 50 per cento dell’importo dell’appalto iniziale. Le due condizioni sono state strettamente rispettate e quindi l’operato della Provincia è pienamente legittimo. Chiarito l’aspetto tecnico e ripristinata la verità dei fatti, resta la delusione del consigliere regionale Blasioli che, suo malgrado, vedrà per l’ennesima volta il centrodestra riparare il disastro ereditato dalla sinistra e rendere fruibile un’opera che era inutilizzabile, al solito spetta a noi risolvere i problemi lasciati dal Pd”.
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