PESCARA – Disoccupazione dilagante, povertà assoluta, disuguaglianze che aumentano: sentiamo ripetere costantemente, dagli organi della narrazione dominante, che lo stato sociale non è più sostenibile.
Intanto il malcontento popolare monta, sempre più cavalcato da partiti estremisti, con conseguenti e quotidiane derive xenofobe di cui Pescara è stata recente palcoscenico.
L’Europa sembra assistere impotente a questo pericoloso scenario, il rischio di disgregazione sociale è reale, la Brexit ne è un clamoroso esempio.
A tale scopo Pescara Punto Zero, in collaborazione con On the Road Onlus, associazione che si occupa del sostegno ai senza fissa dimora ed è punto di riferimento sul territorio a salvaguardia delle donne vittima di tratta degli esseri umani, inaugura un ciclo di incontri sul rapporto tra economia e politica, ed in particolare su come la prima in questi anni sia riuscita a far passare in subordine la seconda.
Il primo appuntamento lunedì 29 maggio, al Cinema Teatro Massimo, con la proiezione – UNICA DATA IN ABRUZZO – del documentario “P.I.I.G.S. ovvero: come imparai a preoccuparmi e a combattere l’austerity”.
Attraverso un’indagine durata cinque anni, il documentario sfata alcuni dei più incrollabili dogmi economici che influenzano le politiche dell’Unione Europea.
Dogmi che non solo hanno impedito ai Paesi europei di risollevarsi dalla crisi peggiore degli ultimi cento anni, ma che addirittura la aggravano.
In Italia per esempio, uno dei cinque Paesi chiamati con disprezzo PIIGS (cioè maiali) dalla stampa nordeuropea l’Istat rileva che nel 2016 è stato raggiunto il record della povertà assoluta: 4 milioni e seicentomila persone; secondo il Censis 11 milioni di cittadini nel 2016 hanno rinunciato alle cure sanitarie; nel 2015 è stato raggiunto un tasso di disoccupazione giovanile del 44,2% (Reuters). Fu l’Economist¸ una delle riviste più lette e prestigiose del mondo, a coniare nel 2008 l’acronimo dispregiativo PIIGS per Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, indicandoli come Paesi brutti e cattivi in crisi a causa dei loro problemi strutturali e, addirittura, antropologici.
Come esempio emblematico e universale, “PIIGS” ha seguito per due anni le vicende di una Cooperativa sociale di Monterotondo che, a causa dei tagli alla spesa sociale, sta per chiudere mandando a casa 100 lavoratori e lasciando senza assistenza 150 ragazzi disabili.
A tale scopo lunedì alla proiezione parteciperà anche Antonello Salvatore, dell’associazione On the Road Onlus, che con l’aiuto di operatori e volontari gestisce il centro “Train De Vie” alla stazione centrale di Pescara, per portare la testimonianza di chi vive il terzo settore in Abruzzo ogni giorno, continuando la propria attività con spirito di servizio e abnegazione, nonostante i tagli al sociale che qui si assommano all’aumento dello sfruttamento delle fasce deboli e dei senza fissa dimora.
Uno dei tre registi del film, Federico Greco, sarà presente per raccontare l’esperienza di un documentario a metà strada tra Inside Job (documentario del 2010 sulla crisi finanziaria USA) e le storie proletarie di Ken Loach.
Narrato da Claudio Santamaria e con interviste a Noam Chomsky, Yanis Varoufakis ed Erri De Luca.
È un viaggio affascinante e rivoluzionario nel cuore della tragica crisi economica europea, un’immersione senza precedenti e senza censure nei dogmi dell’austerity.
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