Ambiente

Pescara, qualità dell’aria: bilancio positivo per il periodo estivo

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Petrelli: “la qualità dell’aria della città adriatica è buona, probabilmente anche grazie alle scelte operate sino a oggi dall’amministrazione comunale sul tema mobilità”

PESCARA – “La qualità dell’aria a Pescara è stata buona per tutto il periodo estivo. Fatti salvi alcuni picchi fisiologici dei livelli di ozono, che comunque non ha mai superato i livelli limite imposti dalla legge, tutti gli altri valori sono sempre rimasti ben al di sotto dei limiti normativi, a partire dagli inquinanti prodotti dai gas di scarico delle auto grazie a un traffico notevolmente diminuito in seguito all’emergenza Covid. È quanto emerso dall’analisi dei dati ufficializzati dall’Arta durante la seduta della Commissione Ambiente. Ovviamente continueremo a monitorare la situazione, specie alla luce della prossima accensione degli impianti di riscaldamento, per capire come e in quale misura l’utilizzo delle caldaie incida sull’inquinamento atmosferico”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli ufficializzando l’esito della seduta della Commissione Ambiente svoltasi alla presenza dei funzionari dell’Arta.

“Chiusa l’estate 2021 abbiamo ritenuto opportuno effettuare un’analisi dei campionamenti quotidiani della qualità dell’aria eseguiti dall’Arta sulle tre centraline situate al Teatro d’Annunzio, in via Sacco e in via Firenze – ha detto il Presidente Petrelli –. E l’esito delle analisi è stato positivo, ovvero: da gennaio 2020 a fine estate 2021 abbiamo registrato un progressivo e costante calo dell’inquinamento atmosferico, determinato, innanzitutto, da una riduzione del traffico automobilistico, che è stato evidente visto che tra lockdown e smart working si è più che dimezzata, nel corso dei mesi, la circolazione dei veicoli. L’unico valore che nel periodo estivo ha fatto registrare una impennata tra luglio, agosto e settembre è stato quello dell’ozono che, a fronte di un limite di legge di 120 milligrammi per ogni metro cubo d’aria, ha raggiunto picchi di 80-85 milligrammi, dunque un’impennata dei valori che però non hanno mai fatto scattare la soglia d’allarme che avrebbe richiesto un intervento dell’amministrazione comunale per avvisare la popolazione e imporre alcuni comportamenti virtuosi.

Secondo l’Arta, peraltro, si tratta di picchi dell’ozono comunque fisiologici e determinati dalle condizioni meteoclimatiche e non da situazioni specifiche del territorio pescarese. Dunque, per ammissione della stessa Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente – ha proseguito il Presidente Petrelli -, la qualità dell’aria della città adriatica è buona, probabilmente anche grazie alle scelte operate sino a oggi dall’amministrazione comunale sul tema mobilità, dal bike sharing all’uso diffuso dei monopattini che in una città come Pescara sono particolarmente idonei, così come alla diffusione dei mezzi elettrici con l’installazione delle centraline di ricarica che sicuramente rappresenteranno un ulteriore incentivo per la popolazione. Resta il dilemma sulla concentrazione degli inquinanti in altre vie della città più lontane dalle tre centraline, come viale Bovio o in via Tiburtina. Dalla stessa Commissione verrà dunque formalizzata la proposta rivolta all’Arta di impegnare la centralina mobile dell’Arta in campagne mensili da effettuare in alcune strade più trafficate di Pescara per capire quale sia l’effettiva incidenza delle auto in tutto il territorio”.

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