L’assessore Di Carlo: “Invito ai sindaci che non hanno ancora ratificato la convenzione a farlo. Pescara pronta a ragionare su area vasta”
PESCARA – Nel primo pomeriggio di ieri si è svolta una riunione voluta dall’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo e dal sindaco Marco Alessandrini per approfondire le cause dello sforamento dei dati sulla qualità dell’aria riscontrati nei giorni scorsi dall’Arta sulla centralina di via D’Annunzio.
All’incontro erano presenti oltre all’assessore Simona Di Carlo anche il direttore dell’Arta Francesco Chiavaroli con Sebastiano Bianco responsabile del Settore Aria dell’agenzia, la dirigente e il responsabile di servizio del Settore Ambiente del Comune Emilia Fino e Giovanni Caruso.
“L’incontro è stato utilissimo a chiarire gravità e cause dei tre sforamenti consecutivi riscontrati sulla centralina di via D’Annunzio – riferisce l’assessore Simona Di Carlo– Il direttore Chiavaroli ci hachiarito che non si trattava di inquinamento da smog, perché le sostanze riscontrate erano puramente naturali e non di origine antropica, di conseguenza gli sforamenti non vengono considerati nel computo stabilito dalla legge per l’adozione dei provvedimenti. In ogni caso la nostra attenzione resta altissima a mantenere nei limiti stabiliti i valori della salubrità dell’aria e avere una qualità dell’aria buona giornalmente. La nostra preoccupazione è stata tradotta e riportata nella convenzione ratificata dal Comune che stabilisce che dopo quattro sforamenti l’Amministrazione insieme agli altri cinque Comuni del tavolo provvederà ad adottare i rimedi previsti dalla convenzione nei casi di allerta.
Nei prossimi giorni solleciteremo i sindaci dei Comuni che non hanno ancora approvato in Consiglio questo documento a procedere, perché è indispensabile condividere le stesse misure e perché la qualità dell’aria sia buona sulla maggiore porzione di territorio possibile. Comunque agiremo, riunendo il tavolo anche in assenza di ratifica e qualora si verificassero 4 sforamenti in una delle centraline di Pescara, la cui qualità dell’aria non è influenzata solo da fattori cittadini, ma risente dell’area vasta e delle interazioni giornaliere che si verificano attraverso vari vettori.
Nei fatti va riscontrato un progressivo miglioramento dei dati negli anni, visto che Pescara non è più andata oltre i 35 sforamenti e com’è riscontrabile anche dai dati Ispra del Ministero dell’Ambiente, che nell’ultima relazione dettagliata sulla qualità dell’aria in Abruzzo e nello specifico di Pescara, ci colloca in una buona posizione nella classifica delle maggiori città italiane di riferimento, dove siamo al 55esimo, posto.
Per dare maggiore trasparenza e condivisione sia ai dati che alle politiche che adotteremo il Comune provvederà a creare un link ad hoc con la sezione del sito dell’Arta grazie a cui la situazione dell’aria e gli altri parametri ambientali analizzati dall’Arta saranno verificabili in tempo reale”.