“Alla luce dei dati riscontrati da alcune centraline della città, nello specifico via Sacco, abbiamo prospettato delle iniziative da prendere nell’immediato e azioni di medio e lungo termine – riferisce l’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo – .
Pescara, a causa della sua posizione geografica e delle condizioni meteo delle ultime settimane, vive, com’è già accaduto in passato, una situazione di rischio che determina migliori o peggiori andamenti dei dati sulle Pm10.
La legge impone l’adozione di misure in caso del verificarsi di più di 35 superamenti annui del valore massimo accettabile delle Pm10 (la soglia è di 50 microgrammi a metro cubo). Al momento questo limite non è stato superato in nessuna zona della città, in realtà dalla lettura dei resoconti si riscontra che è solo la centralina situata in via Sacco quella che registra il maggior numero di “sforamenti”. Tuttavia riteniamo necessario prevenire situazioni di allarme. Una problematica, quella della qualità dell’aria che ci impegna ad azioni a breve, medio e lungo termine.
In accordo con l’assessorato alla Mobilità, stiamo predisponendo a tal fine l’incremento dei bus navetta che saranno in funzione già da domani, per intervenire anche sull’inquinamento da gas di scarico.
L’assessorato all’Ambiente provvederà inoltre a stilare un vademecum per ridurre al minimo l’impatto delle emissioni da caldaie e altri fattori inquinanti, perché tutti possiamo contribuire a rendere migliore l’aria della nostra città”.
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