PESCARA – L’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco in merito agli interventi e alle denunce lanciate da Don Massimiliano, parroco di San Pietro Martire, a Fontanelle sulla situazione di degrado della zona , ha replicato dicendo che in nove mesi sono stati effettuati trenta sopralluoghi in via Caduti per Servizio, trenta diversi momenti di incontro e confronto con i residenti per verificare insieme gli interventi necessari. In questo periodo si è proceduto alla pulizia quotidiana dell’intera zona, soprattutto a ridosso delle case popolari, e si è avviato un progetto per la chiusura dei portici degli edifici di proprietà comunale non appena si sarà effettuata una verifica sulle cubature.
Secondo l’assessore, l’amministrazione comunale di Pescara nei confronti dei residenti di via Caduti per Servizio e del quartiere San Donato, più in generale, si è dunque impegnata per cui sarebbero immotivate le critiche ricevute . Nei prossimi giorni la Del Trecco , con il sindaco Albore Mascia, si recherà di nuovo in via Caduti per Servizio per parlare di nuovo con i cittadini e verificare quelle condizioni di degrado denunciate da Don Massimiliano.
Ha detto l’assessore Del Trecco:
è vero che, dopo la prima denuncia, mi sono preoccupata di telefonare a Don Massimiliano per un primo confronto sui problemi del rione e, in quell’occasione, lo stesso parroco ha confessato di non conoscere tutto il contenuto della lettera inviata al Comune . In quel colloquio, come Don Massimiliano ricorderà, non mi sono limitata a dire di poter esaminare il ‘caso’ solo dopo il bilancio. Piuttosto ho fornito i primi numeri relativi agli interventi già eseguiti nella zona: trenta sopralluoghi diversi compiuti con Attiva e con i residenti, evitando gli ingressi in pompa magna nel quartiere, ingressi magari strombazzati tanto per attirare l’attenzione, e piuttosto tesi a individuare i punti ‘critici’ e predisporre interventi immediati di bonifica e pulizia, l’ultimo dei quali appena ieri notte e che ha interessato anche l’area dove a breve sorgerà la palestra di Fontanelle.
Ogni sera gli uomini della Attiva garantiscono lo spazzamento delle aree circostanti gli edifici popolari, dove già nove mesi fa abbiamo trovato una situazione disastrosa, che però non ci ha fermati. Non solo: altri residenti ci avevano manifestato il proprio disagio dinanzi al problema dello spaccio di sostanze stupefacenti che, ogni sera, determina il coprifuoco nell’intera zona. E per tale ragione, per rendere più gestibili i portici sotto i palazzi comunali, stiamo valutando con gli uffici tecnici la possibilità di chiudere quegli spazi, trasformandoli in mini-garage o magazzini, possibilità che sarà vagliata dopo un esame delle cubature.
Come tutte le periferie della città anche via Caduti per Servizio ha bisogno urgente di un’ondata benefica di investimenti tesi a restituire decoro urbano al quartiere, investimenti che garantiremo, e ha bisogno dell’attenzione della pubblica amministrazione che sta innanzitutto tentando di ripristinare ordine pubblico e rispetto delle regole nel quartiere, ad esempio attraverso lo sfratto dagli alloggi popolari di occupanti abusivi e con la loro successiva riassegnazione a famiglie che ne hanno il diritto. La prossima settimana sarà nostra premura tornare in via Caduti per Servizio, incontrare di nuovo i residenti e, se sarà presente, anche Don Massimiliano, senza la necessità di usare pulmini-spot che mal si addicono al serio e sobrio esame di una problematica sociale che, purtroppo, non è sicuramente nata nove mesi fa, ma evidentemente si trascina, nel silenzio, da anni, caratterizzati da indifferenza e disattenzione.