Ieri ed oggi saranno in vacanza forzata i trenta bambini della struttura a causa della rottura di una tubatura dell’impianto di riscaldamento
PESCARA – La scuola materna di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, nel quartiere Zanni, a Pescara, resteràchiusa per due giorni (ieri ed oggi) per la rottura di una tubatura dell’impianto di riscaldamento che, durante il ponte di Ognissanti, ha provocato l’allagamento di un locale. La scoperta è avvenuta ieri mattina, da parte degli operatori scolastici e degli insegnanti che, riaprendo la scuola dopo due giorni, si sono trovati dinanzi al guasto.
Immediato l’intervento dell’amministrazione che attraverso un’impresa ha riparato il danno; oggi tutti i locali verranno sottoposti a una pulizia straordinaria, per consentire già giovedì 4 novembre, il ritorno in classe dei 30 bambini della struttura, costretti a due giorni di vacanze forzate.
L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pescara Roberto Renzetti, ieri, dopo un incontro con i tecnici, ha spiegato:
purtroppo presso la scuola materna di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, a Zanni, è accaduto l’imprevedibile, ossia la rottura di una tubatura dell’impianto di riscaldamento avvenuta proprio durante il lungo ponte festivo di Ognissanti , una tubatura che non aveva dato segni di cedimento e che invece ha subito un guasto improvviso.
Stamane quando gli insegnanti sono arrivati a scuola hanno trovato un’aula allagata e hanno subito dato l’allarme al Comune che è sopraggiunto sul posto con l’ingegner Polce e una ditta la quale si è subito attivata per ripristinare la condotta. Ovviamente per oggi i 30 bambini della scuola sono dovuti tornare a casa e, in via cautelativa, abbiamo deciso di prolungare la vacanza sino a domani, per consentire all’impresa di effettuare verifiche su tutte le altre condotte e soprattutto per avere il tempo necessario per ripulire e disinfettare tutti i locali frequentati dai bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Domani, dunque, la scuola materna di Zanni resterà chiusa e riaprirà giovedì 4 novembre. Ovviamente l’amministrazione si scusa con le famiglie per il disagio arrecato, un disagio che però non era prevedibile.