PESCARA – Nella discussione sulle quote rosa interviene anche il Presidente della Commissione Statuto al Comune di Pescara Federica Chiavaroli che ribadisce la volontà di riaprire un vero dibattito culturale sulle stesse mentre respinge le strumentalizzazioni e le polemiche sterili.
Ha ricordato la Chiavaroli:
già otto mesi fa ho ventilato la volontà di riaprire un dibattito di tipo culturale sul ruolo della donna, sulle condizioni per cui il genere femminile possa avere pari dignità, opportunità e pari rappresentanza rispetto all’uomo nel vivere sociale, nella politica, nel mondo del lavoro, una rappresentanza che non dev’essere casuale, ma meritata e mirata.
Purtroppo le assurde polemiche innescate da tale dibattito, in realtà mai aperto, hanno dimostrato che i tempi non sono ancora maturi, pur trattandosi di una tematica e di una problematica tanto rilevanti, che di fatto coinvolgono tutti, uomini e donne. Ma se non sono maturi e adeguati i tempi per aprire e affrontare un dialogo di tipo culturale, tanto meno ritengo opportuni i tempi per lasciare trascinare l’amministrazione comunale e la maggioranza di governo in una diatriba di stampo puramente politico che ritengo assolutamente inadeguata e chiaramente strumentale.Le quote rosa sono segno di civiltà, così come lo sono però anche la disponibilità al confronto democratico e alla riflessione collettiva per costruire una società che sia veramente segno del cambiamento dei tempi, in cui la donna possa trovare il proprio spazio non perché sia previsto da una norma, ma piuttosto per meriti e maggiore adeguatezza in quel ruolo rispetto a un competitor uomo.