Agli agenti intervenuti, la vittima riferiva di essersi recato presso quell’esercizio commerciale per vendere un monile di sua proprietà, ma una volta uscito veniva rapinato da una coppia con la quale si era intrattenuto prima di entrare. Il rapinatore lo bloccava simulando il possesso di un’arma nascosta nella tasca, mentre la ragazza gli sottraeva dal portafogli una somma di denaro e si allontanavano.
La visione delle immagini del circuito di videosorveglianza del compro oro consentiva al personale della Squadra Volante di risalire all’identità dei rapinatori che, nelle successive individuazioni fotografiche presso gli Uffici della Squadra Mobile, venivano riconosciuti quali responsabili dell’atto illecito.
Alla luce degli elementi raccolti, l’Ufficio del G.I.P. ha disposto con ordinanza l’applicazione nei confronti di I. G. della misura cautelare della custodia in carcere e nei riguardi della R. C. della misura cautelare dell’obbligo di dimora in Pescara per il reato di concorso in rapina aggravata.
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