Cronaca

Pescara, rapina in un negozio multietnico: ecco come è andata

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PESCARA – Alle ore 16.30 di domenica 17 gennaio, la Sala Operativa della Questura diramava le ricerche di due giovani che, pochi attimi prima, dopo avere commesso una rapina in un negozio multietnico di viale Muzii, erano fuggiti in direzione centro.

La nota di ricerche veniva diffusa a tutte le pattuglie di servizio sul territorio, compreso quelle del dispositivo di ordine pubblico composto da Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Municipale, impegnate in Piazza Muzii, via Cesare Battisti e vie limitrofe per vigilare sul rispetto della normativa anti Covid.

Nel frattempo, la Squadra Volante, intervenuta immediatamente presso il negozio, accertava che i due giovani avevano rubato uno scaldacollo e reagito contro il responsabile e il dipendente che avevano cercato di redarguirli.  In particolare, uno dei due giovani aveva preso brutalmente a pugni prima il responsabile e poi il dipendente intervenuto in suo aiuto.

Mentre le due vittime venivano portate in ospedale per essere medicate, gli agenti della Volante fornivano ulteriori descrizioni dei due giovani da ricercare.

Pochi minuti dopo, la pattuglia dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza che stava presidiando via Cesare Battisti e via Mazzini per evitare assembramenti, individuava due giovani rispondenti a quelli delle descrizioni, procedendo subito a bloccarli. I due, ancora in possesso dello scaldacollo, venivano identificati: entrambi minorenni, di anni 16, uno incensurato e l’altro con precedenti di polizia, da poco uscito da una comunità per minori.

Portati in Questura, entrambi venivano riconosciuti dalle persone rapinate e da un cliente del negozio che aveva assistito al fatto. Pertanto, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, in perfetto raccordo operativo, procedevano al loro arresto. L’autorità Giudiziaria minorile ha disposto per l’incensurato gli arresti domiciliari e per l’altro minore la collocazione presso la Comunità che lo aveva ospitato fino a poco tempo addietro. Le vittime hanno avuto rispettivamente 7 e 15 giorni di prognosi salvo complicazioni (trauma cranico e frattura costola).

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