PESCARA – Il consigliere comunale di Forza Italia , Fabrizio Rapposelli, già vicepresidente e assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Pescara interviene criticamente sulla vicenda dell’accorpamento dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ e dell’Istituto ‘Cuppari’ di Alanno e dello spostamento dei due Istituti scolastici storici a Villa Reia di Cepagatti, adducendo alcune motivazioni .Con 6 milioni e mezzo di euro ,secondo Rapposelli,non si riuscirà mai a realizzare un edificio capace di ospitare almeno 2.500 persone tra studenti, docenti e personale scolastico; fare una tale operazione significa voler far spegnere il paese di Alanno, la cui economia ruota attorno al ‘Cuppari’, ma soprattutto un tale spostamento è impraticabile perché va ad incidere sulle graduatorie dei docenti.Piuttosto con 6,5 milioni di euro la Provincia di Pescara potrebbe finanziare le opere necessarie in tutte le scuole provinciali, da Popoli a Montesilvano, a Pescara.
“Le ultime boutade dell’assessore Di Matteo e del consigliere Palozzi hanno scatenato, oggi, la prima comprensibile e preannunciata protesta degli allievi dell’Alberghiero, da mesi costretti a studiare in condizioni assurde per l’immobilismo dei governi Pd – ha sottolineato Rapposelli –. Studenti rimasti sconcertati dalla prospettiva di doversi trasferire in una fantomatica nuova scuola che la Regione e la Provincia di Pescara vorrebbero costruire a Villa Reia di Cepagatti, guarda caso il paese dove il consigliere provinciale Palozzi è anche consigliere comunale, accorpando l’Ipssar al Cuppari di Alanno. Diciamo subito che tale operazione è impossibile, perché il trasferimento dei docenti da un paese all’altro avviene sulla base di una graduatoria dell’Ufficio Scolastico regionale e quella graduatoria non può essere alterata solo perché una Provincia decide di spostare la sede di un Istituto, determinando per molti insegnanti la perdita delle proprie posizioni. Poi, probabilmente l’assessore Di Matteo e il consigliere Palozzi non sanno che il ‘Cuppari’ di Alanno è l’Istituto Agrario più antico della Regione Abruzzo che di recente sta conoscendo una nuova rinascita, in termini di iscrizioni, per un rinnovato interesse dei ragazzi verso la terra quale possibile sbocco professionale. Oggi il consigliere Palozzi vorrebbe cancellare con un colpo di spugna la storia del ‘Cuppari’, facendo spegnere un intero paese, a vantaggio di Cepagatti, ignorando, evidentemente, che la Provincia, sotto il mio assessorato, ha già provveduto, con un progetto di 1milione 250mila euro, finanziati per l’80 per cento da fondi Fas, alla ristrutturazione e messa in sicurezza, con adeguamento sismico, del vecchio Convitto di Alanno e dell’intero edificio storico, protetto dalle Belle Arti, addirittura trasformando anche una vecchia scuola media in ostello a servizio dei ragazzi che frequentano il Cuppari come convitto. E lo abbiamo fatto sia per consolidare la tradizione di quella scuola storica, e sia perché l’Istituto stesso è un punto di riferimento per l’intero circondario. Poi – ha proseguito il consigliere Rapposelli – è evidente che 6milioni e mezzo di euro non saranno mai sufficienti per costruire una scuola che, fatti due conti, dovrebbe ospitare i 1.860 studenti dell’Alberghiero e del ‘Cuppari’, oltre a 350 docenti e alla moltitudine di dipendenti-personale Ata, ovvero un ‘paese’ di 2.500 abitanti, senza contare le cucine, i laboratori, un nuovo Convitto e ogni altro servizio. Senza considerare che la Provincia sta già investendo 2milioni 840mila euro per la trasformazione della palestra della sede dell’Ipssar ‘De Cecco’, in via dei Sabini, in laboratori cucine, investimento che, con l’accorpamento delle due scuole a Cepagatti, si tradurrebbe nell’ennesimo sperpero di denaro pubblico per il capriccio di un consigliere. A questo punto, se veramente l’assessore Di Matteo intende regalare 6milioni e mezzo di euro per l’edilizia scolastica del pescarese, il consigliere Palozzi dimostrasse di essere un amministratore di tutta la Provincia e non solo del suo ‘condominio’ a Villa Reia di Cepagatti: quella somma potrà essere utilmente impiegata per risolvere tutti i problemi del territorio, a cominciare dalla sistemazione delle sedi dell’Alberghiero di Pescara in via dei Sabini e in via Italica; e poi il completamento dei piani seminterrati e di un’ala del secondo piano del Liceo Scientifico ‘D’Ascanio’ a Montesilvano; i lavori all’Istituto ‘Manthonè’ di Pescara; la scuola di Popoli; infine la regolarizzazione documentale di tutti i Certificati di Prevenzione incendi di tutti gli Istituti, per almeno 1milione di euro. Lunedì 19 ottobre saremo presenti, ovviamente, al Consiglio comunale straordinario per difendere i diritti degli studenti dell’Alberghiero ‘De Cecco’, che nessuno potrà scippare alla nostra città”.
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