PESCARA – Il giorno 27 agosto dell’anno 2024, gli uomini della Polizia di Stato della Frontiera Aerea di Pescara diretta dal Vice Questore Dino Petitti hanno proceduto al respingimento di quattro cittadini albanesi. I soggetti sono atterrati presso lo scalo pescarese a bordo del vettore Wizz-Air volo W45085 delle ore 12.55 proveniente dall’Albania (Tirana).
Al momento dei controlli di frontiera, questi ultimi, incensurati e tutti di età compresa tra i 50/60 anni, dichiaravano di essere giunti in Italia per motivi turistici, per i quali gli accordi non prevedono il rilascio di un visto.
Le risposte dei viaggiatori non convincevano gli operatori che decidevano, così, di approfondire l’intervista con domande sempre più mirate. Gli stranieri, non riuscendo a giustificare e dimostrare compiutamente la loro breve permanenza per turismo, dichiaravano in ultimo di essere arrivati nella speranza di trovare lavoro come autotrasportatori.
Scoperte le reali ragioni del viaggio e del soggiorno e non possedendo lo specifico visto per svolgere attività lavorativa, la polizia di frontiera negava l’ingresso sul territorio nazionale. Purtroppo non è stato possibile per il gestore organizzare nei tempi utili il viaggio di ritorno sullo stesso aereo, previsto in partenza da questo scalo per le ore 13.30, pertanto, la polizia di frontiera di Pescara ha organizzato, il re-imbarco sul primo volo disponibile della stessa Wizz-Air diretto in Albania schedulato sull’aeroporto di Fiumicino delle ore 20.30.
Le attività di frontiera, oltre al controllo dell’identità dei viaggiatori e alla genuinità dei documenti, sono finalizzate all’accertamento dei requisiti richiesti per poter accedere e soggiornare sul territorio nazionale e nell’area Schengen.