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Pescara, revocate le licenze a 40 ambulanti

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PESCARA – L’assessore al Commercio Gianni Santilli, intervenendo sulla revoca delle licenze ad alcuni commercianti ambulanti che operano all’interno dei mercati rionali all’aperto di Pescara, ha detto che la revoca di una licenza a un commerciante, ambulante o meno che sia, non è una ‘soddisfazione’ per l’amministrazione comunale, ma un dolore, ma purtroppo è anche un dovere per garantire il rispetto delle normative e tutelare quanti, seppur tra mille difficoltà, pagano le concessioni. Gli operatori che nelle ultime settimane hanno ricevuto l’avviso di revoca della licenza sono quaranta, e sono operatori che purtroppo non pagano non da una settimana, o un mese, o due mesi, ma da anni, senza riuscire a imbastire neanche un piano di rientro. Alcune settimane fa sono stati tutti preallertati, avvisati della procedura che sarebbe partita,  ma dopo l’ennesimo appello caduto nel vuoto sono partite le lettere.

Ha detto ancora Santilli:

che la situazione economica che stiamo vivendo sia difficile è evidente e scontato e per questa ragione l’amministrazione sta cercando di organizzare iniziative e appuntamenti che diano un’occasione di lavoro a tutti, a partire dagli ambulanti che, dall’inizio dell’anno, hanno visto moltiplicarsi fiere e mercatini distribuiti su tutto il territorio cittadino, dalle aree di risulta ai colli, a corso Umberto e piazza Sacro Cuore sino a corso Vittorio Emanuele, e non è finita perché abbiamo altri momenti mercatali in cantiere che si svilupperanno per tutta l’estate. Ma a disciplinare il lavoro dei mercati ci sono norme precise che non inventiamo noi dalla sera alla mattina, ma sono codificate in un Regolamento che dobbiamo rispettare e far rispettare dai nostri operatori. Da mesi stiamo cercando di regolarizzare, a tal proposito, la situazione debitoria di 40 ambulanti che sono in forte arretrato con il pagamento delle concessioni degli spazi, generando anche un debito nelle casse comunali. Per mesi abbiamo tentato di risanare quei debiti, recuperando le somme, anche pensando a un piano di rientro, ma per mesi non abbiamo visto pagare un euro, arrecando un danno anche a quegli ambulanti che invece pagano regolarmente la propria concessione e che di fatto si vedono discriminati. Qualche settimana fa, dopo l’ennesimo incontro con le Organizzazioni di categoria, anch’esse scoraggiate a fronte della buona volontà manifestata dal Comune, abbiamo fatto partire le ultime lettere di preavviso, alle quali non abbiamo ricevuto risposta, e a quel punto sono partite le revoche che ora hanno ovviamente suscitato una reazione degli operatori commerciali, reazione che però doveva venire prima, visto che hanno avuto anni di tempo. E’ il Regolamento  che ci impone di revocare le licenze ai morosi per riassegnare le postazioni a cittadini in lista d’attesa da anni e che ogni giorno si accontentano, quando c’è posto, di lavorare come spuntisti, ossia ambulanti occasionali. Rivolgo ora un appello a tutti quegli ambulanti che sanno di dover sanare un debito con il Comune e anche ancora non ricevono la revoca, affinchè si rechino al più presto nei nostri uffici per studiare un piano di rientro ed evitare anche al Comune di dover infliggere una sanzione tanto ingrata e dolorosa quanto il ritiro di una licenza.

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